Inizia oggi una nuova rubrica de Il Caffè Geopolitico sulla Cina, che sarà curata dal Professor Fabio Massimo Parenti, membro del nostro Comitato Scientifico.
Questo speciale si pone l’obiettivo di descrivere il modello cinese da un punto di vista politico ed economico, andando oltre gli schemi mentali e le categorie interpretative tipiche della nostra prospettiva occidentale. Una rubrica ancora più attuale in un periodo in cui il crollo della borsa di Shanghai ci interroga sulle interconnessioni dell’economia globale, facendo sembrare la crisi della Grecia come un problema trascurabile rispetto agli impatti sistemici che potrebbe avere un tracollo finanziario cinese.
Negli appuntamenti quindicinali di questa rubrica/speciale dedicata alla Cina approfondiremo le dinamiche interne e internazionali, la questione dei “diritti umani”, i rapporti Stato-società, l’evoluzione delle autonomie provinciali e la loro contestualizzazione storica, le dispute marittime e confinarie, ma anche le macrotendenze geopolitico-economiche. Gli articoli saranno alternati da interviste e, quando considerato rilevante, da analisi di testi.
Per offrire un percorso coerente e sistematico non solo ancorato ai fatti di attualità, ma anche alle tendenze di più lunga durata, crediamo si debba partire dal dibattito e dalle opinioni sul cosiddetto “modello cinese”, per andare via via a dipanare alcuni aspetti poco conosciuti, o completamente omessi, sulla Repubblica Popolare Cinese. A tal fine gioverà suggerire fin da subito almeno due testi, tra quelli che hanno contribuito maggiormente alla comprensione della Cina nel XXI secolo, decostruendo assunti poco argomentati o completamente errati. Si tratta di Adam Smith in Beijing (Arrighi, 2007) e When China Rules the World (Jacques, 2012). Li ultizzeremo di tanto in tanto, insieme ad altri autori ed altre fonti, per entrare nel merito delle molte questioni dello sviluppo cinese che riguardano non solo l’interesse italiano, ma quello europeo e mondiale. Con l’obiettivo di decostruire, informare e analizzare in modo scrupoloso la realtà della Repubblica Popolare, andando oltre l’etnocentrismo euro-atlantico.
In apertura di questa nuova rubrica ci sembra calzante citare, modificandola solo nel finale, una frase del prof. Claudio Cerreti: «parlare della Cina e dei cinesi richiede una conoscenza molto più articolata e sfumata di quella che in genere abbiamo in Occidente; così come richiede, preliminarmente, una grande attenzione e un grandissimo rispetto — che di solito, invece, vengono dimenticati del tutto, se non quando sono declinati come “paura” del gigante cinese. Si ha paura di quello che non si conosce…». La rubrica che qui si apre intende contribuire a conoscere e capire meglio il “problema”.
Argomenti previsti per luglio e agosto:
- Esiste un modello cinese?
Capitalismo o Socialismo? Quale ibridazione? Introduzione alla problematizzazione di una questione aperta e tutt’altro che secondaria…
- La Cina disconosciuta
Perché siamo così sordi di fronte alla qualità degli sviluppi cinesi? Introduzione al disconoscimento mediatico e opinionistico sugli avanzamenti reali della RPC
- Pareri esperti sul modello di sviluppo cinese, la sua alterità politico-culturale ed economica e il suo impatto internazionale
- Intervista al Prof. Domenico Losurdo
- Intervista al Dr. Nima Baheli
La Redazione
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Un chicco in più
In questo periodo vi stiamo offrendo numerosi approfondimenti sulla Cina, che abbiamo deciso di raggruppare nell’ambito di una nuova categoria chiamata “Un Caffè con il Dragone“. “Comprendere la Cina – Oltre la prospettiva occidentale” è una delle due serie che vi proporremo nelle prossime settimane. Non dimenticate di seguire anche la serie “Un sogno cinese di mezza estate“, un viaggio che ci parla della crescita cinese e delle prospettive per la sua economia negli anni a venire.
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Foto: RasMarley
Foto: Tom.Bricker
