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"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

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Alba…o tramonto?

Da Atene – Il successo elettorale dei neonazisti di Alba Dorata in Grecia è un fenomeno che non può e non deve passare inosservato a livello europeo. Gli estremisti, che hanno ottenuto diversi seggi in Parlamento, aumentano il loro consenso presso la popolazione stremata dalla crisi economica aiutando solo i “veri” greci e commettendo violenze verso gli immigrati, capri espiatori delle difficoltà elleniche. L'UE non deve abbassare la guardia

DA PLATONE AI GIORNI NOSTRI – Nel suo trattato sullo "Stato ideale" Platone considerava che la tirannide era il risultato della degenerazione del sistema democratico. Gli avvenimenti che si verificarono nel corso della storia dimostrarono la veridicità delle conclusioni dell'illustre filosofo ateniese e la situazione attuale della Grecia è molto simile a quella che si verificò in Argentina nel biennio 1974-1976, quando il debole governo di María Estela Martínez de Perón né seppe, né volle affrontare il problema della crescente influenza della casta militare capeggiata dal generale Videla che, in seguito, si rese responsabile di orrendi massacri. Ad Atene, il governo tripartito (Nueva Democrazia-PASOK-Sinistra Democratica), incapace di tracciare una determinata rotta, si trova alla mercè di un gruppo composto dai neonazisti di Alba Dorata che da tempo fanno le veci della polizia ricevendo il consenso di alcuni settori della società. AIUTI SOLO AI “VERI” GRECI – Venerdì 14 settembre, nel distretto ateniese di Agios Pandeleímon, una zona ad alta concentrazione di immigrati, gli integranti della formazione di estrema destra distribuivano cibo e bevande a persone bisognose con la condizione di appartenere alla etnia greca e di apporre i propri dati – nome e cognome, indirizzo, numero della carta di identità o passaporto – nella rispettiva domanda, una pratica che assomiglia alla schedatura delle forze dell'ordine. Né i naturalizzati greci, né gli stranieri potevano accedere a tale "regalo", dal momento che Alba Dorata ammette che solo i greci che provano di essere tali da almeno tre generazioni ne avevano diritto. Una signora anziana che non possedeva la nazionalità ellenica è stata oggetto di pesanti insulti da parte di Ilías Panayótaros, uno dei deputati più in vista del partito neonazista che le ha rivolto queste parole: "Se lei vuole aragoste e caviale, li chieda a Alexis Tsipras (responsabile del SYRIZA, il maggior partito della opposizione) o a Aleka Papariga (segretaria del KKE, il Partito Comunista greco). Poco dopo, alcuni soggetti non ancora identificati – presumibilmente simpatizzanti di Alba Dorata – hanno saccheggiato un negozio di generi alimentari gestito da un pakistano. Lo stesso giorno hanno annunciato l'inizio di una campagna che ha come obiettivo la creazione di una riserva di sangue destinata solo a greci, cercando di far pressione, in tal senso, sugli ospedali pubblici del Paese. Alcuni centri sanitari, come quelli di Corinto o di Agrinio (Grecia Occidentale) hanno posto un netto rifiuto a tali deliranti proposte.

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DIFENDERE LA RAZZA ELLENICA – A questo punto risulta necessario analizzare nei dettagli la loro posizione riguardo alla questione femminile. Alba Dorata ritiene che la funzione della donna è quella di procreare i "virgulti" che daranno lustro alla "razza ellenica", considerata superiore non solo alle persone di colore, ma anche a tutte le altre etnie europee per il semplice fatto che "i greci furono gli unici a dar luogo a una civiltà". Di conseguenza sono contrari all'aborto e ai matrimoni misti perché produrrebbero una pericolosa contaminazione della "razza eletta". Molti greci non apprezzano essere definiti come "europei" e credono che gli stranieri debbono ringraziarli per la cultura che è stata loro trasmessa, perché altrimenti avrebbero continuato la loro esistenza come "barbari" che vivevano nelle caverne. La crisi economica, la galoppante disoccupazione e la corruzione dilagante hanno provocato un rigetto verso i partiti tradizionali e l'accettazione di ampi strati della popolazione di questa ideologia estremista.

UN FENOMENO DILAGANTE E PREOCCUPANTE – Un recente sondaggio elettorale ha evidenziato che Alba Dorata é l'unico soggetto politico capace di aumentare i consensi con un incremento del 3% rispetto alle elezioni del 17 giugno situandosi come la terza forza del Paese (9.5%). La disaffezione della opinione pubblica contra gli organi di stampa e informazione, considerati come i paladini del sistema, e la difesa a oltranza della identità nazionale greca come unica risorsa per la rinascita del Paese hanno giocato un ruolo fondamentale per quanto riguarda la sua affermazione. Inoltre, il suo bacino elettorale è costituito anche da esponenti dalle forze dell'ordine – un sondaggio realizzato per il quotidiano ateniese "TO VIMA rivela che un poliziotto su due vota Alba Dorata e da persone anziane che sentono come problema principale la sicurezza e, in caso di controversie con gli immigrati, sono disposte a rivolgersi direttamente al partito neonazista per la soluzione dei loro problemi. In questo modo la Grecia si dirige verso il baratro. Da Atene – Antonio Giovetti [email protected]

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