In 3 sorsi – A Hong Kong chiude la testata giornalistica Apple Daily, che si distingueva per una linea pro-democrazia. Di recente erano stati perquisiti gli uffici del giornale con l’accusa di aver infranto la legge di sicurezza nazionale. Questo fenomeno rappresenta un grave caso di oppressione della libertĂ di stampa.
1. LA CHIUSURA DEL GIORNALE
Migliaia di cittadini di Hong Kong si sono affrettati per accaparrarsi l’edizione finale del giornale pro-democrazia Apple Daily, che ha chiuso dopo 26 anni di attivitĂ . Durante la sera e la notte del 23 giugno in centinaia a Hong Kong nonostante la pioggia si sono riuniti all’esterno degli uffici della testata, dove si stava stampando un milione di copie. I sostenitori del giornale accendevano le torce dei propri telefonini e gridavano slogan di incoraggiamento come segno di supporto ad Apple Daily. Il quotidiano ha optato per la chiusura dopo che i suoi giornalisti sono stati accusati di aver infranto la nuova legge di sicurezza nazionale, portando anche al congelamento di tutti i beni della testata. La chiusura è stata vista come un duro colpo alla libertĂ di stampa a Hong Kong. Nelle prime ore della mattina si sono formate lunghe code presso i giornalai, con cittadini che cercavano di accaparrarsi le ultime uscite del quotidiano. Entro le ore 10,00 le copie del giornale risultavano sold-out. L’edizione finale è stata un tributo ai suoi lettori, con il titolo “Gli abitanti di Hong Kong danno un addio doloroso sotto la pioggia”.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – La vendita delle ultime copie del giornale Apple Daily, 24 giugno 2021
2. LA PERQUISIZIONE
Il 17 giugno erano stati perquisiti gli uffici del giornale da 500 ufficiali di polizia giudiziaria, con l’accusa di aver infranto la legge di sicurezza nazionale. La polizia ha anche arrestato nelle loro abitazioni l’editore e quattro altri dirigenti. Sono stati congelati beni per 18 milioni di dollari di Hong Kong, posseduti da tre societĂ legate ad Apple Daily. La figura maggiormente di spicco della testata giornalistica è il magnate Jimmy Lai, che è attualmente in carcere con una serie di accuse. In una conferenza stampa la polizia ha affermato che nel 2019 Apple Daily ha pubblicato oltre 30 articoli nei quali si sollecitavano altre nazioni a imporre sanzioni su Hong Kong e sulla Cina. Hanno aggiunto che i beni di Apple Daily Limited, Apple Daily Printing Limited e AD Internet Limited sono stati congelati.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – I sostenitori di Apple Daily si riuniscono all’esterno della sede del giornale e accendono le torce dei telefonini come segno di supporto, 24 giugno 2021
3. ATTACCO ALLA LIBERTĂ€ DI STAMPA
Apple Daily era il principale giornale pro-democrazia di Hong Kong e rappresentava una spina nel fianco per Pechino, alla luce dei tentativi di sradicare la presenza di dissidenti nella cittĂ . Ronson Chan, a capo dell’Associazione dei Giornalisti di Hong Kong, afferma che c’è “una grande preoccupazione per la libertĂ di espressione nella cittĂ “. Ha aggiunto poi: “Saremmo molto allarmati se ci fossero conseguenze ogni qual volta viene scritto un articolo. Temo che si crei la percezione nella societĂ o tra la gente che gli individui possano finire in prigione sulla base di ciò che scrivono”. Le AutoritĂ a Hong Kong hanno smentito le accuse secondo le quali starebbero soffocando la libertĂ di stampa e sostengono di non aver costretto il giornale a chiudere. Esponenti governativi di Pechino hanno ribadito piĂą volte che la libertĂ dei media a Hong Kong è rispettata, ma non è assoluta.
Nicol Betrò
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