GDM2018 – Per il Presidente cinese il nuovo anno sarà ricco di opportunità geopolitiche e economiche. Ma riuscirà a sfruttarle adeguatamente? È un asso nel nuovo mazzo di carte targato Il Caffè Geopolitico
CHI È
Xi jinping (习近平主席 Xíjìnpíng zhǔxí) è il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, a capo della Commissione militare centrale (il vertice delle forze armate) e Segretario generale del partito comunista cinese, riconfermato lo scorso ottobre dal XIX Congresso. Al rinnovo del mandato il suo “pensiero” è stato aggiunto nello Statuto del Partito, accanto a quello di Mao.
Fig. 1 – Il Presidente cinese Xi Jinping
COME È STATO IL SUO 2017
Nel corso del 2017 il Presidente ha dato una poderosa spinta alle riforme, corroborate da un’efficace lotta alla corruzione. I successi economici, legati al consistente aumento dei consumi e del miglioramento nel settore dei servizi, al boom del mercato immobiliare e ad una moneta (RMB) forte nei confronti di un dollaro americano debole, sono stati l’asso nella manica di Xi Jinping, che si è presentato agli incontri con il neoeletto presidente americano con grande autorevolezza e come protagonista della governance mondiale. Xi Jinping ha infatti “calato” il Dragone nel “piatto” del vicino Oriente, in Africa e persino in America per giocare una nuova partita del nuovo Grande Gioco, quello del Sogno Cinese: diventare una Grande Potenza, capace di riempire il “power vacuum” lasciato da Trump, insieme alla Russia, e forse, tra breve, anche da sola.
Fig. 2 – Il Presidente cinese Xi Jinping con il suo omologo francese Emmanuel Macron
COME SARÀ IL SUO 2018
Nel 2018, a quarant’anni esatti dall’introduzione dell’economia di mercato in Cina, un sapiente mix tra pianificazione e liberismo economico che ha consentito al valore del PIL della Cina di moltiplicarsi per più di centodieci volte, il rieletto Presidente lancerà la sfida finale, fatta di sostenibilità e qualità con nuovi motori di crescita: la produzione avanzata e il consumo medio-alto. Tutto fa presagire l’epocale sorpasso degli Stati Uniti, in relazione al tasso di crescita, ai consumi e persino al budget per la Difesa anche grazie all’ OBOR, le nuove vie della seta per terra e per mare, perno intorno al quale il governo cinese con faraonici investimenti infrastrutturali tesserà una rete, con una progettualità supportata da strategie win-win, che porterà la presenza dello Stato di Mezzo in tutti i continenti fino ai Poli. Il 2018 sarà quindi un anno cruciale per Xi Jinping che, potendo contare sull’appoggio di un’ampia maggioranza all’interno del Partito e su un vasto consenso tra la popolazione, rassicurata dal costante miglioramento del proprio benessere, dovrà lanciare definitivamente la Cina come grande Potenza promotrice e garante di nuovo ordine mondiale. Riuscirà Xi Jinping a riportare il Paese del Centro agli antichi splendori ed a rifondare un nuovo Impero Celeste, questa volta globalizzato? Le scommesse sono aperte.
Elisabetta Esposito Martino
Foto di copertina di Abode of Chaos Licenza: Attribution License
Xi Jinping è una delle carte del mazzo de Il Caffè Geopolitico. Associatevi qui per ricerverlo insieme ad altri vantaggi.