martedì, 6 Giugno 2023

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Israeliani e Palestinesi: due popoli apparentemente inconciliabili. La storia di due donne, messa sullo schermo dal regista Eran Riklis, spiega la difficoltà di comunicare.

Il conflitto israelo palestinese passa anche per un giardino di limoni. Soprattutto se sul confine con la Cisgiordania va ad abitare il Ministro della Difesa israeliano, Israel Navon, e se il giardino di Salma Zidane (interpretata dall'attrice Hiam Abbass) con i suoi alberi di limone da abbattere diventa una minaccia per la sicurezza nazionale in quanto potenziale covo di terroristi. Il film, una storia semplice, racconta di due mondi che sostanzialmente non si parlano se non attraverso i pochi sguardi, quelli di due donne, la moglie del ministro e la proprietaria del giardino. Il resto del dialogo avverrà in tribunale.  Una critica forte dell'autore alla questione mediorientale passa proprio sul piano dell'incomunicabilità quotidiana (resa anche dal fatto che nella versione originale gli ebrei parlano in ebraico e gli arabi parlano arabo) che contraddistingue le due fazioni in lotta. La solidarietà tra le due donne protagoniste, Salma e Mira, moglie del ministro, è percepita dallo spettatore, ma non si spinge mai davvero oltre questo livello.

Il conflitto israelo palestinese passa anche per un giardino di limoni. Soprattutto se sul confine con la Cisgiordania va ad abitare il Ministro della Difesa israeliano, Israel Navon, e se il giardino di Salma Zidane (interpretata dall'attrice Hiam Abbass) con i suoi alberi di limone da abbattere diventa una minaccia per la sicurezza nazionale in quanto potenziale covo di terroristi. Il film, una storia semplice, racconta di due mondi che sostanzialmente non si parlano se non attraverso i pochi sguardi, quelli di due donne, la moglie del ministro e la proprietaria del giardino. Il resto del dialogo avverrà in tribunale.  Una critica forte dell'autore alla questione mediorientale passa proprio sul piano dell'incomunicabilità quotidiana (resa anche dal fatto che nella versione originale gli ebrei parlano in ebraico e gli arabi parlano arabo) che contraddistingue le due fazioni in lotta. La solidarietà tra le due donne protagoniste, Salma e Mira, moglie del ministro, è percepita dallo spettatore, ma non si spinge mai davvero oltre questo livello.

Anna Longhini

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Redazione
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