In 3 sorsi – Il Carnevale di Barranquilla promuove la campagna “No es no” contro la violenza sulle donne.
1. UN EVENTO TRA CULTURA E TRADIZIONE
Il Carnevale di Barranquilla, in spagnolo Carnaval de Barranquilla, insieme a quello di Rio De Janeiro, è uno dei più famosi e rappresentativi dell’America Latina. Di tradizione centenaria, si svolge nell’omonima città durante la seconda settimana di febbraio, nei quattro giorni prima del Mercoledì Delle Ceneri. Il Carnevale di Barranquilla vanta un doppio riconoscimento: è stato designato Patrimonio della Nazione dal Congresso Nazionale della Colombia nel 2001 e Patrimonio dell’Umanità (Patrimonio Oral e intangible de la humanidad) dall’UNESCO nel 2003. Questa festa è infatti considerata l’espressione della grande varietà culturale che caratterizza Barranquilla, una città situata sulla costa caraibica, fin dal periodo coloniale punto d’incontro tra popolazione europea, indigena e africana. Il Carnevale si svolge tra carri e maschere, con danze tipiche (come il congo africano e il paloteo di origine spagnola) accompagnate da musica locale e strumenti popolari (predominante la cumbia con tambor alegre e maracas).
Fig. 1 – Ballerine che si esibiscono in una danza tipica, la cumbia, durante la manifestazione
2. LA CAMPAGNA ‘NO ES NO’
A partire dallo scorso anno, la celebrazione è stata l’occasione per sensibilizzare la popolazione locale su un’importante tematica sociale, la violenza sulle donne. Secondo il Bollettino Nazionale dell’Osservatorio Colombiano dei Femminicidi, il numero di femminicidi nel Paese è cresciuto notevolmente nel 2022 e, come nel caso del Carnevale di Rio, in queste manifestazioni il rischio di abusi e molestie nei confronti delle donne è in costante aumento. Per affrontare il problema, l’amministrazione di Barranquilla in collaborazione con l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile (UN Women), l’Agenzia spagnola per la cooperazione internazionale allo sviluppo (AECID) e l’Ufficio degli Stati Uniti per la popolazione, i rifugiati e la migrazione (PRM), ha promosso la campagna “No es no“. Questa strategia si inserisce nel quadro dell’iniziativa globale di UN Women, “Safe Cities and Safe Public Spaces”, alla quale Barranquilla ha aderito nel 2023, diventando la settima città colombiana a partecipare al programma. “Come parte di Safe Cities, Barranquilla compie un passo avanti verso una città più sicura e libera dalla violenza contro le donne e le ragazze”, ha dichiarato Bibiana Aido Almagro, rappresentante delle Nazioni Unite per le donne in Colombia.
Fig. 2 – Alcune donne che sfilano con i costumi tipici del Carnevale nella Battaglia Dei Fiori
3. CAROVANA SICURA E BATTAGLIA DEI FIORI
Due le azioni chiave della campagna: la carovana sicura e la battaglia dei fiori. Leader venezuelane e colombiane del progetto “Más allá de las Banderas somos mujeres” (Oltre le bandiere siamo donne), di UN Women, Universidad del Norte (Colombia) e PRM, hanno creato spazi di dialogo e sensibilizzazione durante le attività del Carnevale, mobilitandosi in una carovana che ha visitato luoghi caratteristici di Barranquilla come Paseo Bolívar, Galería 72 e lo Shark’s Fin, al grido “Amica, sorella, se ti picchia, non ti ama“. La Battaglia dei Fiori rappresenta la sfilata centrale del Carnevale e si svolge lungo la 40th Avenue, che in questo periodo prende il nome di Cumbiódromo. Alla guida del corteo, la troupe di “No Es No” distribuisce ventagli contenenti informazioni cruciali sulle risorse di aiuto disponibili in caso di violenza di genere durante la manifestazione. Come dichiarato da Helda Marino, responsabile dell’Ufficio Donne, Equità e Genere di Barranquilla, l’obiettivo della campagna è denaturalizzare dei comportamenti sociali e culturali diffusi di cui sono vittime le donne, giustificati dall’atmosfera del Carnevale, come le molestie sessuali in strada. L’obiettivo è denunciarli dando voce alle donne stesse, con messaggi in cui si evidenzia il consenso come elemento fondamentale per contrastare la violenza.
Camilla Marrangone
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