lunedì, 7 Aprile 2025

APS | Rivista di politica internazionale

lunedì, 7 Aprile 2025

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

USA e Cambogia: un possibile riavvicinamento contro l’influenza cinese?

Caffè lungo – Le relazioni tra Cambogia e Stati Uniti sono sempre state difficili a causa delle preoccupazioni americane su democrazia e diritti umani, mentre la Cambogia ha stretti rapporti con la Cina per motivi politici ed economici. Tuttavia, recenti segnali indicano un possibile riavvicinamento tra Cambogia e Stati Uniti, con questi ultimi che cercano di contrastare l’influenza cinese.

LE RELAZIONI CAMBOGIA-USA E L’INFLUENZA CINESE

La storia recente delle relazioni tra Cambogia e Stati Uniti mostra una certa ambivalenza. Dal lato economico, gli scambi commerciali tra i due Paesi sono significativi. Gli Stati Uniti sono la destinazione primaria delle esportazioni cambogiane. Lo scorso febbraio, la Cambogia ha esportato negli Stati Uniti circa 758 milioni di dollari di beni, rappresentando un incremento del 13,1% rispetto a febbraio dello scorso anno. In totale, gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale al mondo per la Cambogia e il valore degli scambi ammonta a circa 9 miliardi di dollari all’anno. Inoltre, Washington ha portato avanti numerosi progetti di sviluppo umanitario e azioni di sminamento negli ultimi due decenni dal valore totale di circa 2,2 miliardi di dollari. Dal punto di vista diplomatico, le relazioni sono più complicate. Le varie Amministrazioni americane hanno sottolineato varie violazioni dei diritti umani compiute dal Governo cambogiano nel corso degli anni – includendo esecuzioni sommarie, tortura, imprigionamento di oppositori politici, censura e altre restrizioni alla libertà – e imposto un embargo agli armamenti e altre sanzioni a dicembre 2021.
La Cambogia non ha mai gradito queste ingerenze nella propria politica interna e ciò ha spinto Phnom Penh ad allinearsi sempre più alla Cina, già storico alleato, che promuove investimenti e assistenza economica rispettando la sovranità nazionale degli Stati recipienti. La Cina è la maggiore fonte di investimenti diretti esteri e il primo partner commerciale per la Cambogia. L’enorme flusso di capitale cinese – 34,25 miliardi di dollari nel 2024 – ha portato a un significativo sviluppo infrastrutturale nel corso degli anni, ma anche a un ingente debito corrispondente a 4 miliardi di dollari. Questa eccessiva dipendenza economica da Pechino, in aggiunta a un quasi costante supporto in politica estera, ha indotto numerosi analisti a etichettare la Cambogia come “Stato cliente”. L’influenza cinese e il rischio della “trappola del debito” potrebbero spingere il Governo cambogiano a evitare di ostracizzare totalmente gli Stati Uniti.

Embed from Getty Images

Fig. 1 – Un momento della recente visita in Cambogia dell’Ammiraglio Samuel J. Paparo, comandante dell’U.S. Indo-Pacific Command, 18 dicembre 2024

LE RECENTI VISITE DEGLI USA: SEGNALI DI DISTENSIONE?

Negli ultimi tre mesi alti ufficiali della Marina americana hanno visitato la Cambogia in due occasioni differenti. Lo scorso 18 dicembre, l’Ammiraglio Samuel J. Paparo, comandante dell’U.S. Indo-Pacific Command, è arrivato a Phnom Penh, dove ha incontrato il Primo Ministro Hun Manet, il Segretario di Stato del Ministero della Difesa Rath Dararoth, e il Comandante in Capo delle Royal Cambodian Armed Forces Generale Vong Pisen. Paparo ha discusso di aree di cooperazione militare tra i due Stati. Inoltre, l’ufficiale americano ha visitato la nave da combattimento costiero USS Savannah, arrivata a Sihanoukville due giorni prima. La visita della USS Savannah è significativa in quanto è stata la prima nave della U.S. Navy in Cambogia dopo otto anni. Circa due mesi dopo, un altro alto ufficiale militare americano si è recato a Phnom Penh. Il 24 febbraio, il Generale Ronald P. Clark, comandante dell’U.S. Army Pacific, ha incontrato il Generale Mao Sophan, Vice-Comandante in Capo delle Royal Cambodian Armed Forces. I due ufficiali hanno discusso di cooperazione non solo in materia di difesa, ma anche di turismo, cultura e commercio. In aggiunta, c’è stato un importante dialogo sulla possibilità di riassumere l’esercitazione congiunta Angkor Sentinel, ferma dal 2016.
Queste recenti visite, in aggiunta a quella dello scorso giugno, quando il Segretario della Difesa americano Lloyd J. Austin incontrò il Primo Ministro cambogiano Hun Manet, indicano un reciproco interesse da parte di entrambi i Paesi a rafforzare le relazioni bilaterali.

Embed from Getty Images

Fig. 2 – Il Ministro degli Esteri cambogiano Prak Sokhonn insieme all’incaricata d’affari USA a Phnom Penh, Bridgette L. Walker, durante una cerimonia per i 75 anni delle relazioni cambogiano-americane, 24 gennaio 2025

REAM, AIUTI, INFLUENZA

Gli Stati Uniti sono principalmente interessati a un potenziale riavvicinamento con la Cambogia per limitare il potere d’influenza della Cina. Ultimamente, Washington è soprattutto preoccupata di ciò che sta accadendo alla Base Navale di Ream. Operata dalla Royal Cambodian Navy, la base è stata ristrutturata e sviluppata con aiuto cinese e alcune fonti hanno citato un accordo segreto tra Phnom Penh e Pechino che permetterebbe alla People’s Liberation Army Navy (la Marina militare cinese) un uso esclusivo della struttura. Cambogia e Cina hanno entrambe negato l’esistenza di tale accordo, ma gli Stati Uniti stanno seguendo gli sviluppi con attenzione. Un fattore che invece preoccupa la Cambogia riguarda gli enormi tagli a USAID, l’agenzia umanitaria americana che distribuisce aiuti in tutto il mondo, e l’interruzione di aiuti all’estero da parte dell’Amministrazione Trump, che potrebbero rappresentare un passo indietro nelle relazioni bilaterali. Infatti, la Cambogia ha ricevuto miliardi di dollari negli ultimi decenni per progetti relativi a sanità, educazione, sviluppo economico, e azioni di sminamento. Ora numerosi progetti rischiano di essere interrotti, lavoratori umanitari locali perderanno il lavoro e la Cina potrebbe approfittarne e subentrare a discapito degli Stati Uniti.
L’apparente cambiamento verso un approccio più pragmatico e meno ideologico, tipico dell’Amministrazione Trump, comporterebbe uno spostamento dell’attenzione da questioni come i diritti umani e la democrazia a temi più “concreti” quali la cooperazione militare e lo sviluppo economico senza condizioni. La Cambogia è maggiormente interessata a questi ultimi. Se gli Stati Uniti scelgono la via del pragmatismo, le relazioni bilaterali tra i due Paesi possono rafforzarsi significativamente. Quanto impegno la Casa Bianca metterà nel coltivare questo rapporto dipenderà anche dall’atteggiamento che il Presidente Trump adotterà verso il Sud-est asiatico.
In conclusione, segnali di riavvicinamento tra Cambogia e Stati Uniti ci sono stati e le opportunitĂ  di rinforzare ulteriormente le relazioni bilaterali esistono. Washington ha bisogno di bilanciare i propri interessi strategici con i forti legami tra Cambogia e Cina. Phnom Penh, a sua volta, deve capire come gestire efficacemente le proprie relazioni con entrambe le potenze.

Andrea Pezzati

Photo by jorono is licensed under CC BY-NC-SA

Dove si trova

Perchè è importante

  • Le relazioni tra USA e Cambogia sono sempre state difficili a causa delle preoccupazioni americane su democrazia e diritti umani, spingendo Phnom Penh ad avvicinarsi maggiormente alla Cina.
  • Tuttavia, le recenti visite di alti ufficiali della U.S. Navy in Cambogia sembrano indicare la volontĂ  di rilanciare i rapporti tra i due Paesi, soprattutto sotto il profilo militare.
  • Per Washington l’obiettivo è limitare l’influenza cinese nel Sud-est asiatico, mentre Phnom Penh punta a bilanciare i propri legami con Pechino senza comprometterli.

 

Vuoi di piĂą? Associati!

Scopri che cosa puoi avere in piĂą associandoti

Andrea Pezzati
Andrea Pezzati

Nato a Genova ma bolognese di adozione, attualmente vivo a Durham nel Regno Unito dove lavoro come Intelligence Analyst. Ho collaborato come scrittore freelance per varie riviste online, scrivendo di geopolitica del Sud-est asiatico. Mi occupo prevalentemente di Cambogia, Laos e Myanmar e parlo un livello basico di Khmer. Puoi trovarmi su X.

Ti potrebbe interessare