Best of 2019 – Gli articoli da ricordare di questa prima parte dell’anno per il Desk Russia e Asia Centrale
Sin dal 1991, la Russia è stata un vicino molto problematico per gli altri Paesi emersi dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Questa problematicità sembra essere poi aumentata dopo l’inizio della crisi ucraina nel 2014, che ha visto Mosca impadronirsi militarmente della Crimea e sostenere un movimento separatista nel Donbass. Tali eventi hanno infatti compromesso i rapporti con la Bielorussia e rafforzato la diffidenza della Georgia nei confronti del suo ex “padrone coloniale”. Ma è sempre il conflitto tra Russia e Ucraina a monopolizzare l’attenzione del tormentato spazio post-sovietico. I primi mesi di quest’anno hanno visto un’ulteriore recrudescenza dei combattimenti nel Donbass, ma la netta vittoria di Volodymyr Zelensky nelle presidenziali ucraine di maggio potrebbe offrire la possibilità di una risoluzione diplomatica della questione. Zelensky appare infatti più pragmatico di Poroshenko e la stanchezza del Cremlino per una guerra ormai scomoda potrebbe favorire finalmente negoziati costruttivi tra le due parti.