lunedì, 16 Dicembre 2024

APS | Rivista di politica internazionale

lunedì, 16 Dicembre 2024

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Messico, cambio di rotta politico o vecchia storia?

Analisi – Il 6 giugno 2021 in Messico verrà rinnovata l’intera Camera dei Deputati e saranno scelti i Governatori di 15 Stati. Elezioni che, a seconda del risultato, potrebbero dare vita a un’ulteriore modifica dei rapporti tra Messico-USA.

SI VA ALLE URNE

Domenica 6 giugno, nonostante la delicata situazione causata dalla Covid-19, quasi 95 milioni di messicani saranno chiamati alle urne per rinnovare l’intera Camera dei Deputati. Si voterà per l’elezione di più di 20mila incarichi federali e statali nei 32 Stati messicani, 15 dei quali dovranno eleggere un nuovo Governatore. Tra le formazioni più in voga vedremo MORENA (Movimiento Regeneración Nacional), partito di sinistra fondato dall’attuale Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador (AMLO), e l’alleanza Va por México, caratterizzata dai partiti PAN (Partido Acción Nacional), di centro-destra e orientamento conservatore e cristiano-democratico, PRD (Partido de la Revolución Democrática), socialdemocratico di centro-sinistra, e PRI (Partido Revolucionario Institucional), di centro e tra i più storici della storia politica nazionale. 

Embed from Getty Images

Fig. 1Il Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador, conosciuto come AMLO

FAZIONE MORENA 

Baja California, Baja California Sur, Campeche, Chihuahua, Colima, Guerrero, Michoacán, Nayarit, Nuevo León, Querétaro, San Luis Potosí, Sinaloa, Sonora, Zacatecas e Tlaxcala: ecco i 15 Stati che dovranno eleggere il nuovo Governatore. Secondo alcuni pronostici, possiamo notare come, nei seguenti Stati, MORENA abbia un netto vantaggio sugli altri partiti:

  • Tlaxcala con la candidata Lorena Cuéllar, che conquista un buon vantaggio su Anabell Ávalos Zempoalteca del PAN-PRI-PRD.
  • Baja California con Marina del Pilar Ávila, che vince facile su María Guadalupe Jones del PAN-PRI-PRD.
  • Campeche con Layda Sansores, con un netto vantaggio davanti a Christian Castro Bello del PAN-PRI-PRD.
  • Colima con Indira Vizcaíno, che supera ampiamente Mely Romero Celis del PAN-PRI-PRD.
  • Zacatecas con David Monreal nettamente avanti alle neo-femministe come Claudia Anaya del PAN-PRI-PRD.
  • Nayarit dove è ampiamente favorito Miguel Angel Navarro.  
  • Guerrero che, dopo la cancellazione da parte del TEPJF della candidatura di Félix Salgado Macedonio, accusato tra l’altro di stupro e violenza sessuale, vede come sostituta una donna, ovvero sua figlia Evelyn Salgado Pineda. Nonostante alcuni scontri interni allo stesso partito in seguito alla decisione, sembra che la preferenza rimarrà per MORENA con un vantaggio di 10 punti sulla coalizione Va por México.
  • Michoacán che, come nello Stato di Guerrero, ha visto la cancellazione della candidatura del morenista Raúl Morón da parte del Tribunal Electoral. Il ripiego potrebbe essere il candidato di Fuerza por Mèxico Cristóbal Arias  o il nuovo candidato presentato da MORENA Alfredo Ramírez Bedolla.
Embed from Getty Images

Fig. 2Sostenitori del partito MORENA

I PRONOSTICI DEGLI ALTRI STATI FEDERALI

  • In Baja California Sur si nota un buon vantaggio del panista Francisco “Pancho” Pelayo sul morenista Victor Manuel Castro.
  • Anche in Querétaro riscontriamo un netto vantaggio del PAN con Mauricio Kuri su MORENA, rappresentato da Celia Maya.
  • Nel Sonora ancora non c’è in realtà un quadro ben definito e infatti la rimane aperta la partita tra il candidato morenista Alfonso Durazo e il candidato dell’alleanza PAN-PRD Ernesto Gándara.
  • Nel Chihuahua i cittadini si dividono tra Morena e PAN, che rappresenta comunque il partito dominante. Al primo posto incontriamo la candidata María Eugenia Campos Galván del PAN-PRD, sulla quale però gravano procedimenti penali
  • Anche nel Sinaloa il match è ancora tutto da giocare, tra il candidato Morena Rubén Rocha Malo e Mario Zamora Gastélum dell’allenza PAN-PRD.
  • Stesso quadro anche a San Luis Potosí, dove i candidati di MORENA e PAN-PRI-PRD, Octavio Pedroza e Mónica Rangel, si distanziano di pochissimo, ma al terzo posto a breve distanza incontriamo Ricardo Gallardo del PVEM (Partido Verde Ecologista de México).
  • In Nuevo León sembra avere un vantaggio Adrián de la Garza del PRI-PRD, seguito dalla morenista Clara Luz Flores, che in seguito alla diffusione di un video in cui appare assieme al leader del NXIVM ha registrato una perdita nelle preferenze elettorali. 

Nonostante i pronostici vedano una netta maggioranza a favore di MORENA, dobbiamo aspettare il 23 agosto per conoscere i risultati finali e scoprire chi in definitiva riuscirà a essere eletto alla carica di nuovo Governatore.

Embed from Getty Images

Fig. 3Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden in videoconferenza con l’omologo messicano AMLO

CAMBIERANNO I RAPPORTI MESSICO-USA?

Durante l’Amministrazione Trump il rapporto tra i due Paesi è stato caratterizzato da un duro atteggiamento dell’ex Presidente statunitense nei confronti del vicino Messico (basti pensare al problema dei flussi migratori, alle politiche e alle minacce nei confronti di AMLO). Ciò nonostante ci sono state anche collaborazioni tra i due Presidenti che hanno portato, tra gli altri risultati, alla firma dell’accordo USMECA per il libero scambio, che prenderà il posto del NAFTA, e all’accordo Stay in Messico sulla gestione dei flussi migratori. Con il neopresidente Joe Biden le relazioni sembrano voler tendere verso un forte cambio di rotta rispetto al passato, attraverso una necessaria rivitalizzazione della cooperazione tra Stati Uniti e Messico. Accanto a misure volte alla dissoluzione delle politiche anti-immigrazione, fra cui il blocco della costruzione del muro al confine, ci sono elementi più complicati, come la questione della cooperazione tra i Paesi in materia di lotta alla criminalità organizzata e al narcotraffico, con l’approvazione di nuove leggi volte a limitare le attività degli USA in territorio messicano. Il mese di giugno sarà sicuramente emblematico per AMLO, che dall’esito delle elezioni capirà qual è l’indice di approvazione del Paese nei suoi confronti e rispetto al suo partito MORENA. Alcuni sondaggi, come visto anche precedentemente, riportano già di un 40% di messicani che pensa di votare per il partito del Presidente alle prossime elezioni legislative e regionali, con un tasso di gradimento per Obrador del 62%. I numeri sono tuttavia molto alti se si pensa alle varie manifestazioni da parte del FRENA contro lo stesso AMLO e i suoi numerosi insuccessi, come la promessa, poi naufragata, di dare un forte impulso all’economia nazionale rispetto all’epoca del predecessore Enrique Peña Neto. La ragione di questi numeri si trova nella fiducia che ancora molti messicani ripongono nella “quarta trasformazione” del Messico da parte di AMLO. In ogni caso, se gli equilibri dovessero essere confermati in seguito alle elezioni di giugno, non ci saranno cambiamenti di rotta a livello politico e si vedrà solo successivamente come evolveranno i rapporti tra AMLO e Biden. 

Tamara Lo Paro

Photo by JoeBamz is licensed under CC BY-NC-SA

Dove si trova

Perchè è importante

Vuoi di più? Iscriviti!

Scopri che cosa puoi avere in più iscrivendoti

Tamara Lo Paro
Tamara Lo Paro

Tamara Lo Paro, classe 95, laureata in Relazioni Internazionali ed in Lingue, con una immensa passione per la Spagna e la lingua spagnola. Pugliese di nascita, Siciliana per adozione!

Ti potrebbe interessare