Il monumento più significativo dell’Africa post-coloniale ha gli occhi azzurri e governa un paese di sedici milioni di abitanti. Robert Mugabe è a capo dello Zimbabwe sin dalla sua fondazione nel 1980. Sebbene sia considerato un irreprensibile dittatore dai più, i suoi sostenitori lo ritengono un “male necessario”, capace di assicurare stabilità agli equilibri nazionali e regionali.
Rassegna 100% Arabica 14 ottobre 2017
La rassegna del Caffè 100% Arabica – Speciale Medio Oriente
La rassegna del Caffè 13 ottobre 2017
La rassegna del Caffè – Cosa abbiamo letto e vi consigliamo questa settimana
Perù, tra crescita economica e stabilità
Non si arresta la crescita economica che caratterizza da qualche tempo l’economia peruviana. Superata la crisi politica, stabilità e dialogo sono le parole d’ordine
Il Kurdistan iracheno al voto per l’indipendenza: e ora?
Il 25 settembre scorso, nelle province del Kurdistan iracheno, si è tenuto il tanto atteso quanto ostacolato referendum consultivo per l’indipendenza. Il risultato in suo favore si è attestato intorno a una vera e propria percentuale plebiscitaria, ma la partita per l’indipendenza rimane aperta: la dura opposizione di Baghdad e delle potenze vicine, il mancato sostegno della comunità internazionale e le sfavorevoli condizioni economiche sollevano dubbi sulle effettive conseguenze del voto e sulle possibilità future per la regione
Ecuador, Moreno non vuole essere Correa
A sei mesi di distanza dalle elezioni, Moreno traccia la sua politica. Mira a distanziarsi dal predecessore, dando un nuovo impulso alla Revolución Ciudadana. Il progetto deve fare i conti, però, con una situazione economica traballante e alcuni scandali legati alla corruzione
Il genocidio di Herero e Nama: un caso ancora aperto
In un articolo dell’edizione online del Guardian del 18 aprile 2015, lo studioso David Olusoga ha ricordato con intento critico le parole di Papa Francesco riguardo all’eccidio degli Armeni, indicato dal Santo Padre come il primo genocidio del ventesimo secolo. Lo studioso ha infatti inteso richiamare l’attenzione su quello che dovrebbe invece essere ricordato come il primo sterminio del Novecento, ossia quello che ha portato all’annientamento da parte della Germania imperiale dell’80% del popolo Herero e del 50% dei Nama nell’Africa del Sud-Ovest, l’odierna Namibia
Saakashvili di nuovo in Ucraina: estradizione o nuova ascesa politica?
In 3 sorsi – Un coup de théâtre lo ha riportato in “patria e Mikheil Saakashvili è pronto a lottare per riottenere il suo posto nell’establishment ucraino. Ma il Presidente Poroshenko teme il suo appeal sulla folla e punta all’estradizione
Venezuela, il bilancio post costituente e le mancanze dell’opposizione
Il Venezuela convive con un panorama sociale inaspettato. La MUD (Mesa de Unidad Democratica) si sta disgregando e l’assemblea costituente sembra prendere più potere. La credibilità della politica è persa e il popolo venezuelano vive nella confusione, alla ricerca di una guida politica di riferimento
Trump e la crisi a Puerto Rico
In 3 sorsi – A due settimane dal terribile passaggio di Maria, non si placano le accuse per i ritardi nei soccorsi alla popolazione portoricana. La macchina organizzativa è sotto accusa e le reazioni di Trump non sono state certo le migliori
Russia – Ucraina: a che punto siamo nel Donbass?
Il progetto quasi terminato del ponte sullo stretto di Kerch, un nuovo inviato speciale statunitense per gli affari ucraini, i piani del Cremlino per il Donbass anche in vista delle prossime elezioni presidenziali. Un rapido sguardo agli ultimi sviluppi della crisi ucraina


