In 3 Sorsi – I nuovi accordi commerciali fra Marocco e Unione Europea riaccendono la tensione con il Sahara Occidentale a breve distanza dalla storica risoluzione ONU di fine ottobre.
1. UN NUOVO ACCORDO COMMERCIALE CHE RIACCENDE LE TENSIONI
Gli ultimi sviluppi sulla situazione Marocco-Sahara occidentale hanno sollevato numerose preoccupazioni e perplessità , nonché ridotto notevolmente le speranze di un’indipendenza futura per il popolo Saharawi, che da anni richiede il distacco totale dal Governo marocchino. La risoluzione 2797 approvata in sede ONU il 31 ottobre 2025 ha infatti decretato una svolta storica nel caso, individuando la proposta marocchina come punto di partenza per la pace.
A complicare il quadro già complesso si sono inoltre aggiunti gli accordi firmati fra Unione Europea e Marocco, che mirano ad accogliere i prodotti commerciali della zona del Sahara Occidentale con la stessa tariffa preferenziale marocchina, segnando un nuovo punto di forte divisione. Nonostante Bruxelles parli di una mossa che vuole favorire l’agricoltura della regione, rafforzandone il PIL e sostenendo la creazione di nuovi posti di lavoro, le polemiche sono state significative, considerato che l’indipendenza del popolo Saharawi appare ancora lontana dopo anni di diatribe.
Fig. 1 – Manifestazione a favore dell’autodeterminazione del Sahara Occidentale a Madrid, 16 novembre 2024
2. DAL SOGNO DEL REFERENDUM ALL’OCCUPAZIONE MAROCCHINA DEL SAHARA OCCIDENTALE
La questione del Sahara Occidentale nasce nel 1975, a seguito della firma degli accordi di Madrid che sancivano l’abbandono della zona da parte spagnola. Il territorio si trova ben presto conteso dalla Mauritania, che ha abbandonato la volontà di espansione anni dopo, e dal Marocco, che mantiene invece una sovranità sostanziale sull’area. Il Fronte Polisario, rappresentante degli interessi del popolo Saharawi, ha richiesto a più riprese l’indipendenza, facendo appello al principio di autodeterminazione dei popoli.
La tensione nel Sahara Occidentale ha catturato l’attenzione internazionale negli anni, portando a un intervento da parte dell’ONU nel 1991 con l’istituzione della missione MINURSO (United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara), volta a preparare un referendum risolutivo per la contesa territoriale. Nonostante l’iniziativa delle Nazioni Unite, il conflitto ha proseguito a bassa intensità per anni, concretizzandosi in scontri armati nel novembre 2020 nell’area di El Guerguerat, un villaggio ai confini con la Mauritania.
A seguito di alcuni accordi commerciali stretti fra l’UE e il Marocco negli anni Duemila che coinvolgevano risorse naturali nel Sahara Occidentale, il Fronte Polisario ha presentato numerosi ricorsi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, affermando che il Governo marocchino e l’UE non potessero effettivamente applicare trattati di questo tipo a un territorio occupato. I ricorsi del 2016 e del 2021 sono stati vinti dal Fronte Polisario, suscitando polemiche da parte dei Governi di Francia e Spagna, contrari all’autodeterminazione del popolo saharawi.
Fig. 2 – Celebrazioni per il 50° anniversario del Fronte Polisario ad Algeri, 20 maggio 2023
3. LE REAZIONI E LE POLEMICHE VERSO LA NUOVA INTESA
Le reazioni al nuovo accordo UE-Marocco sono state piuttosto contrastanti. Il Fronte Polisario ha condannato fortemente la nuova intesa commerciale, rivendicando il diritto di sovranità e di indipendenza del popolo Saharawi. Le polemiche sono derivate anche da Isabel Serra Sanchez, vicepresidente della Sottocommissione per i diritti dell’uomo del Parlamento Europeo, che ha sottolineato come nuovamente la Commissione Europea abbia bypassato il diritto internazionale ed europeo, non avendo richiesto un consenso esplicito al popolo Saharawi prima di stringere l’accordo commerciale con il Marocco. La Spagna ha invece appoggiato pienamente il nuovo negoziato fra Bruxelles e il Governo di Rabat: il ministro degli Esteri José Manuel Albares ha ribadito infatti che Madrid riconosce con piacere gli sforzi diplomatici del Marocco nei confronti del Sahara Occidentale, mostrando positività per le relazioni future fra le due parti.
Alice Rambaldi
“Proud.” by Michele Benericetti is licensed under CC BY-ND


