In 3 sorsi – Il Portogallo si è recato alle urne in 24 gennaio per le elezioni presidenziali. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il Presidente in carica Marcelo Rebelo de Sousa.
1. UNA VITTORIA SCHIACCIANTE
Nella Repubblica semipresidenziale portoghese domenica 24 gennaio si sono svolte le elezioni per il capo dello Stato. In totale i candidati a competere sono stati sette, tra cui il Presidente uscente Marcelo Rebelo de Sousa, esponente del Partito Social Democrata. I sondaggi lo davano per favorito, con circa il 65% dei voti. Le previsioni si sono rivelate esatte: difatti Rebelo de Sousa si è aggiudicato la riconferma, con il 61,5%, evitando quindi il ballottaggio. Tra gli altri concorrenti i due con più voti sono stati Ana Gomes, rappresentante del Partito socialista che ha ottenuto il secondo posto, e il candidato di estrema destra André Ventura del partito Chega! (Basta!). Queste portoghesi sono state le prime elezioni in Europa del 2021 che hanno avuto rilevanza anche a livello continentale, dato che dal 1° gennaio la Repubblica portoghese ha assunto la presidenza del Consiglio dell’UE.
Embed from Getty ImagesFig.1 – Il Presidente Marcelo Rebelo de Sousa durante il suo discorso a seguito della vittoria delle elezioni
2. PRESIDENTE AL SECONDO MANDATO
GiĂ eletto nel 2016, il Presidente Rebelo de Sousa conferma il suo ruolo per il secondo mandato. Finora ha retto il Paese con il Governo di Antonio Costa. Il Presidente successico avrebbe assunto la carica il 9 marzo 2021, ma data la rielezione di Rebelo de Sousa non ci sarĂ nessuna interruzione e nessun pericolo di una crisi politica. I poteri del Presidente portoghese comprendono anche il veto alle leggi e lo scioglimento del Parlamento per convocare nuove elezioni. Con la vittoria di Rebelo de Sousa è assicurata la continuitĂ con il Governo e il Parlamento. Dato il periodo e le difficoltĂ della nazione nella gestione sia dell’emergenza sanitaria che della crisi economica, la linea di continuitĂ nell’amministrazione del Paese è da segnalare come una nota positiva. Lo stesso Presidente ha sottolineato l’importanza della vittoria, dichiarando di essere “onorato dalla fiducia durante questo periodo di così grave difficoltà ”.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Le immagini dei seggi: il Portogallo al voto il 24 gennaio 2021
3. DATI NEGATIVI
Se la conferma di Rebelo de Sousa può essere considerata una nota di continuità e stabilità , altri dati che sono emersi sono da ritenersi sfavorevoli per il Paese. Per esempio la percentuale che ha ottenuto il populista André Ventura, 11,9% dei consensi, può sembrare irrilevante, ma in realtà è un dato che dovrebbe far riflettere. Rispetto alle elezioni politiche del 2019, alle quali aveva concorso anche il partito Chega!, si è registrato un aumento dei consensi di circa nove volte. Lo stesso leader populista ha dichiarato “per la prima volta un partito anti-sistema ha disturbato la destra tradizionale”. Il programma del partito della destra populista racchiude temi come xenofobia, contrasto all’immigrazione, difesa della famiglia tradizionale, contrasto alla minoranza rom presente nel territorio portoghese. Il secondo dato negativo riguarda l’affluenza alle urne, che ha subito un calo. Complice anche la pandemia in corso, l’affluenza registrata è stata del 39,5%, quando solitamente si raggiunge almeno il 50%. I principali obiettivi dell’agenda politica del Presidente sono proprio la lotta al coronavirus e la ripresa economica. Il Portogallo infatti ha registrato oltre 9.083 nuovi contagiati al 3 febbraio 2021 e 240 nuovi morti. Per quanto riguarda l’economia, il Paese era riuscito a scampare la crisi durante la prima ondata della Covid-19. Con la seconda ondata, invece, a partire da settembre si è avviata una nuova crisi economica e uno dei principali campanelli d’allarme è l’incremento del tasso di disoccupazione. Rispetto al 2019, anno in cui il tasso di disoccupazione era pari al 6,5%, l’incremento registrato è di 1,4 punti percentuali, arrivando al 2021 a quota 8,4%. Anche il tasso di crescita del PIL è segnato da valori negativi, raggiugendo nel 2020 quota -9,2%. La crisi, secondo la Banca del Portogallo, avrebbe colpito soprattutto il settore cardine dell’economia portoghese: quello del turismo.
Alessandra Fiorani
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