sabato, 23 Settembre 2023

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Repubblica dominicana: Medina favorito alle presidenziali

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A cinque settimane dalle elezioni previste per il 15 maggio l’attuale Presidente Danilo Medina risulta ancora in vantaggio sul rivale Luis Abinader. Andiamo ad analizzare i risultati conseguiti durante questo suo primo mandato.

DALLE ELEZIONI DEL 2012… – Si era candidato già ben due volte – nel 2000 e nel 2008 – ed ecco arrivare nel 2012 la svolta decisiva: Danilo Medina viene finalmente eletto Presidente fra le fila del PLD (Partido de la liberaciòn dominicana) con il 51,24% dei voti – contro il 46,93% del suo principale oppositore, Hipòlito Mejìa Domìnguez.
Durante la campagna presidenziale Medina aveva posto l’accento sul miglioramento dell’economia, per dare una possibilità anche a tutti coloro che ancora risultavano fuori dal mercato e aumentare la domanda e l’offerta del Paese. Quali erano le priorità di Medina nel 2012? Innanzitutto una riforma del sistema agrario – prima risorsa del Repubblica -, una trasformazione del sistema educativo e un riassestamento della sicurezza pubblica.

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Fig. 1 – Danilo Medina è in corsa per vincere un secondo mandato presidenziale

…ALLA FINE DEL MANDATO… – Alla fine del suo mandato, Medina può ancora contare su un 90% del consenso popolare, soprattutto fra le donne e i giovani, venendo ad essere considerato il leader più popolare in America Latina. Perché così tanta popolarità? Cosa ha di diverso rispetto agli altri Capi di Stato a lui vicini? Secondo alcuni sondaggi locali, è tanto bene amato dal popolo proprio per il suo essere un tutt’uno con esso, per il suo scendere in campo. Come un vero condottiero, partecipa a tutte le battaglie in prima persona. Non sono rare, infatti, le visite a sorpresa del Presidente, sempre attento a soddisfare i bisogni della popolazione. Ovviamente aiuta il fatto che l’opposizione era ed è tutt’ora davvero molto debole e non in grado di eleggere un leader altrettanto accattivante.

…AI PRONOSTICI PER UN EVENTUALE SECONDO INCARICO – Sicuramente fra i meriti di Medina ricordiamo il fatto di aver saputo creare un consolidamento fiscale senza danneggiare la crescita economica del Paese. Rimangono comunque problemi interni, come quelli energetici che stanno colpendo un po’ tutti i Paesi limitrofi. Ci sono ancora troppi tagli all’elettricità e vendite di contrabbando, e in molti lo vedono come il più grande fallimento di Medina. Anche il problema del crimine è rimasto. Nonostante sia stato creato un nuovo corpo di polizia, la corruzione dilaga e l’inefficienza rimane un problema ancora da risolvere.

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Fig. 2 – Sostenitori di Medina in Repubblica Dominicana

DI 4 ANNI IN 4 ANNI – Tutta la nuova campagna elettorale è basata su un parallelismo tra quello fatto da Medina in questi 4 anni e quello che potrà ancora fare se rieletto. Slogan della nuova campagna è infatti «Danilo ya hizo mucho, ahora Danilo va a hacer màs y mejor», ossia “Danilo ha già fatto molto, ora Danilo farà di più e di meglio“. Già è molto significativo il fatto che negli slogan elettorali non venga mai usato il cognome del Presidente bensì solo il nome, per voler sottolineare ancora una volta quanto egli faccia parte del popolo.
Primo punto è quello dell’educazione. Dal 2012 il 4% del PIL è stato destinato all’istruzione. Tali investimenti sono sfociati nella costruzione di oltre 23 mila aule nuove, nell’assunzione di più di 20 mila nuovi insegnanti, portando 950 mila dominicani ad uno stato di alfabetizzazione superiore a quello cui potevano aspirare negli ultimi dieci anni. Per il prossimo mandato Medina ha promesso un computer per ogni alunno della Repubblica Dominicana e per ogni insegnante, nonché un nuovo aumento delle assunzioni.
A seguire, l’entourage presidenziale ha puntato l’accento sul lavoro e su quanti impieghi siano stati creati da quanto Medina siede sulla poltrona presidenziale. Come già detto in precedenza, fondamentale è stato l’appoggio e i finanziamenti concessi alle piccole e medie imprese. Adesso si punta sui giovani, sulle start up e sulle nuove idee imprenditoriali.
Altro punto cardine è stato, e sarà, il sistema sanitario. Oltre ai nuovi ospedali già costruiti, all’aumento delle spese e delle assicurazioni mediche, è stata ora prevista la possibilità dell’accesso sanitario alle famiglie più povere, in maniera completamente gratuita e la costruzione di nuovi centri diagnostici e ospedali pediatrici.
Infine, Medina si è dimostrato molto attento soprattutto alla questione delle donne, garantendo loro una maggiore possibilità di accesso al credito e un aumento del salario in caso di maternità. Adesso il Presidente ha detto di volersi impegnare maggiormente sulla diffusione e l’informazioni circa i casi di violenza e aggressione alle donne, per far si che non si ripetano più casi del genere.

Claudia Patricolo

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]Un chicco in più

L’economia della Repubblica Dominicana non se la passa troppo bene, ma le cose stanno decisamente migliorando. Ecco una serie di dati interessanti direttamente dalla Banca Mondiale.

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Foto: PresidenciaRD

Claudia Patricolo
Claudia Patricolo

Romana per caso, vivo e studio da sempre nella Capitale. Classe 1991, sono laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e attualmente specializzanda in Giornalismo ed Editoria all’Università di “Tor Vergata”. Da sempre interessata a tematiche internazionali, ho lavorato in diverse redazioni a Roma fino ad arrivare a Parigi dove ho svolto uno stage presso “Le Monde”. Innamorata del Sudamerica, dove ho vissuto per un periodo, non perdo occasione di partecipare e scrivere di questa meravigliosa parte del mondo che è l’America Latina.

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