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USA e Iran: dialogare?

Il risultato elettorale che conferma (tra i dubbi) Ahmadinejad al potere impedisce – per ora – alla Casa Bianca di tendere la mano al regime degli ayatollah. Dal vicepresidente Joe Biden (foto) prudenza e attendismo

I DUBBI – Le dichiarazioni del vicepresidente statunitense Joe Biden a seguito della tornata elettorale in Iran sembrano essere un segnale del dubbio che serpeggia negli ambienti governativi statunitensi. Come affrontare gli eventuali colloqui con una leadership iraniana, che sembra non essere riconosciuta da parte dell’elettorato e che ha messo in atto una repressione durissima per fermare i contestatori scesi in piazza dopo il voto? Al momento la Casa Bianca ed il vicepresidente, non è un caso che le dichiarazioni non siano state rilasciate da Barack Obama in persona, sembrano mantenere un atteggiamento attendista. Gli scontri nella capitale iraniana e la confusione che rende ancora impossibile prevedere cosa succederà nelle prossime settimane inducono ad una cautela più che giustificata. Le parole di Biden hanno fatto registrare al contempo l’evidente contrarietà dell’amministrazione Democratica sulle modalità di gestione delle elezioni e delle manifestazioni seguite ai risultati elettorali, anche se il vicepresidente ha al contempo assicurato che l’interesse statunitense nel riaprire i colloqui con Teheran rimane immutato.

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IL FUTURO – Questo consentirà quindi al Governo statunitense di poter affrontare nel prossimo futuro quei negoziati messi in programma già prima delle elezioni. Non sarebbe inoltre da escludersi a priori l’ipotesi che la Casa Bianca decida entro breve, magari in anticipo rispetto agli altri Governi, di riconoscere il prossimo esecutivo iraniano così da poter giocare sulla debolezza del consenso interno verso la leadership così da poterne approfittare a livello diplomatico. Si dovranno attendere comunque gli sviluppi delle prossime ore per capire quello che accadrà a Teheran, ma sembra possibile ipotizzare fin d’ora che la pragmaticità già dimostrata dal neo Presidente statunitense caratterizzerà, come fin qui successo, le decisioni della Casa Bianca riguardanti la questione del nucleare iraniano. Ancora una volta, infatti, Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti chiederanno a Teheran di smettere di cercare di acquisire armamenti nucleari e di sostenere il terrorismo nella regione. Nessun accenno è stato fatto riguardo al programma nucleare iraniano per il civile: scelta stilistica a sostegno delle aperture fatte dal Presidente Barack Obama, che in più di un’occasione ha confermato la piena libertà di cui godrebbe l’Iran nel caso in cui volesse utilizzare gli impianti nucleari per produrre energia in grado di sostenere il fabbisogno del paese.

Simone Comi 

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