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Argentina, le ultime decisioni del Governo Milei: il punto della situazione

In 3 sorsi – Dalla crisi diplomatica con Pedro Sanchez, alla chiusura delle pagine social dei mezzi di comunicazione e del Sottosegretariato per la Protezione contro la Violenza di Genere, che direzione sta prendendo la politica di Milei?

1. LA CRISI DIPLOMATICA CON LA SPAGNA

Lo scorso 16 maggio il Presidente argentino Javier Milei si è recato in Spagna per partecipare all’evento “Europa Viva 24” con il leader del partito di estrema destra Vox, Santiago Abascal. Durante il soggiorno a Madrid, inoltre, Milei ha incontrato imprenditori spagnoli interessati a investire nel mercato argentino. Sono invece risultati assenti dall’agenda del Presidente il re Felipe VI e il Primo Ministro Pedro Sánchez. Proprio contro quest’ultimo Milei ha indirizzato dure critiche e ha definito sua moglie, Begoña GĂłmez, corrotta“. La risposta del Governo spagnolo non si è fatta attendere. Sánchez ha chiesto rispetto per la propria famiglia e ha minacciato provvedimenti nel caso in cui non ci fosse stata una rettifica da parte di Milei, il quale si è rifiutato di scusarsi. In una mossa dura, Sánchez ha richiamato l’ambasciatrice spagnola da Buenos Aires il 21 maggio. La crisi diplomatica scaturitasi mette in pericolo 18 miliardi di investimenti spagnoli in Argentina e ci si aspetta un impatto negativo sul turismo tra i due Paesi. Nonostante tutto, Milei ha confermato il viaggio in Spagna previsto per il prossimo 21 giugno. Il Presidente argentino si recherĂ  a Madrid per ricevere il premio Juan de Mariana.

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Fig. 1 – Javier Milei e Santiago Abascal all’evento Europa Viva 24

2. LA DIFFICILE SITUAZIONE DELLA STAMPA ARGENTINA

In seguito alla chiusura dell’agenzia di stampa TĂ©lam avvenuta lo scorso marzo giunge un nuovo colpo alla stampa argentina. Infatti il 21 maggio il Governo di Milei ha annunciato la sospensione temporanea dei siti web e dei social network di alcune testate giornalistiche argentine. Tra i giornali colpiti dalla nuova misura del Presidente si contano TelevisiĂłn PĂşblica, Radio Nacional, Encuentro e Paka Paka. AgustĂ­n Lecchi, Segretario dell’Unione della Stampa di Buenos Aires ha affermato che questa sospensione approfondisce lo “svuotamento” dei media pubblici nel Paese. Il Foro de Periodismo Argentino (FOPEA), invece, ha rilevato che il capo di Stato argentino “regolarmente squalifica, insulta, accusa e attacca verbalmente i giornalisti e i media nei suoi discorsi o nelle interviste che rilascia”. Ha inoltre sottolineato che tra il 10 dicembre dello scorso anno e il 19 marzo di quest’anno sono stati registrati 15 attacchi alla stampa da parte del potere esecutivo, 8 dei quali compiuti da Milei.

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Fig. 2 – Manifestanti mostrano cartelli con la scritta “Difendiamo Telam” a Buenos Aires

3. CHIUDE IL SOTTOSEGRETARIATO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

PiĂą recente è stata la decisione di Milei di chiudere il Sottosegretariato contro la Violenza di Genere, l’organismo che sostituiva l’ex Ministero delle Donne, del Genere e della DiversitĂ , che il Presidente aveva deciso di ridurre lo scorso dicembre. Il Sottosegretariato costituiva l’unico ente all’interno dell’Esecutivo incaricato di combattere la violenza di genere. Con la nuova decisione, il Governo di Milei non starebbe adempiendo alla Legge 26.485, approvata dal Congresso argentino nel 2009, che obbliga l’esecutivo a dotarsi di una struttura specifica che si occupi di protezione integrale contro la violenza sulle donne. La chiusura del Sottosegretariato fa parte di una politica negazionista adottata dal Presidente Milei nei confronti della violenza di genere. Eppure le cifre in Argentina sono allarmanti. Secondi i dati dell’Osservatorio sul Femminicidio, nel 2023 sono stati registrati 322 femminicidi, con una media di 1 ogni 27 ore. A fronte delle scelte adottate da Milei negli ultimi mesi di Governo sembra opportuno chiedersi che direzione sta prendendo il Governo del Presidente. Si può parlare di una graduale, ma inesorabile svolta autoritaria? Nel frattempo, sembra che Milei non goda di ampio supporto tra la popolazione argentina. Secondo un’indagine svolta dal Centro de Estudios de OpiniĂłn PĂşblica, il 52,7% della popolazione ha un giudizio negativo sul Presidente.

Maria Elena Rota Nodari

Argentina-02259 – Casa Rosada” by archer10 (Dennis) is licensed under CC BY-SA

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Perchè è importante

  • Le dichiarazioni del Presidente argentino Javier Milei aprono una crisi diplomatica con la Spagna. Sánchez decide di richiamare l’ambasciatrice spagnola da Buenos Aires.
  • La sospensione temporanea dei siti web e dei social network di alcune testate giornalistiche argentine e la chiusura del Sottosegretariato contro la Violenza di Genere generano preoccupazione.

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Maria Elena Rota Nodari
Maria Elena Rota Nodari

Classe 1997, sono originaria di Bergamo, ma ho studiato a Milano, Bologna e Madrid. Nel 2018 prendo parte a un progetto di volontariato a Bogotà, Colombia e mi innamoro dell’America Latina. Le mie più grandi passioni sono le relazioni internazionali, i viaggi, un buon libro e il caffè.

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