venerdì, 5 Dicembre 2025

APS | Rivista di politica internazionale

venerdì, 5 Dicembre 2025

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Piano Mattei: i progetti pilota

In 3 sorsi – In questo articolo analizziamo quali sono i progetti pilota presentati nel Piano e la loro situazione attuale.

1. LA GOVERNANCE DEL PIANO

Dopo aver individuato i progetti in sinergia con il Global Gateway, in questo nuovo articolo della nostra serie dedicata torniamo ad analizzare il Piano Mattei in relazione ai suoi progetti pilota. Prima di questo è però importante avere una visione della governance prevista. A coordinamento del Piano, c’è una Cabina di Regia presieduta dal Presidente del Consiglio. Ne fanno parte ministri, vice ministri competenti, rappresentanti di enti pubblici e societĂ  partecipate. Essa ha il compito di promuovere la cooperazione con i Paesi africani, supervisionare l’attuazione del Piano, monitorarne i risultati e redigere una relazione annuale al Parlamento. Una apposita Struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio supporta inoltre il coordinamento strategico e cura il segretariato della Cabina.

Embed from Getty Images

Fig. 1 – Vertice Italia-Africa, Giorgia Meloni e William Ruto, Presidente del Kenya, uno dei Paesi identificati per i progetti pilota

2. I PROGETTI PILOTA

Il Piano Mattei individua 9 Paesi in cui sviluppare i progetti pilota. Secondo la Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei di ottobre 2024, 17 progetti nazionali sono stati finanziati:

Algeria:

  • Recupero di terreni semi-aridi per la produzione agricola, punta alla coltivazione di cereali.
  • L’istituzione di un centro di formazione professionale a vocazione regionale, punta a creare un centro per aziende ad alto avvio tecnologico.

Costa d’Avorio:

  • Sostegno al settore dell’istruzione primaria, mira a rafforzare le infrastrutture e la formazione degli insegnanti.
  • Rafforzamento del settore sanitario, ovvero della Rete di religiosi che operano in ambito sanitario e prevede l’ampliamento dell’ospedale Abobo di Abidjan.
  • Rafforzamento delle filiere agricole per la produzione destinata al consumo interno.

Egitto:

  • Scuola italiana di ospitalitĂ  di Hurghada, “Enrico Mattei”, scuola alberghiera che promuove la formazione nel settore turistico e la cooperazione nella gestione dei flussi migratori per lavoro.

Etiopia:

  • Programma di sostegno per lo sviluppo ambientale e la green economy, prevede la bonifica dell’area del lago Boye e la riqualificazione della cittĂ  di Jimma.
  • Riforma dell’UniversitĂ  di Addis Abeba.

Kenya:

  • Ampliamento della produzione di olio vegetale per biocarburanti, in terreni marginali e con migliori tecnologie.
  • Programma di riduzione delle aflatossine, prevede l’acquisto di macchinari specifici.

Marocco:

  • Centro di formazione sulle energie rinnovabili e la transizione energetica.
  • Sostegno al settore sanitario attraverso il rafforzamento della telemedicina, prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio a distanza.

Mozambico:

  • Istituzione di un polo agroalimentare nella provincia di Manica.

Repubblica del Congo:

  • Miglioramento dell’accesso all’acqua potabile per la cittĂ  di Brazzaville.

Tunisia:

  • Progetto “Tandem” per la sicurezza alimentare, tramite il recupero e il trattamento delle acque reflue, il miglioramento delle tecniche di cultura e l’incremento della meccanizzazione nelle aree colpite da siccitĂ .
  • TERNA Innovation Zone, prevede un centro per la formazione e l’accelerazione tecnologica a favore di aziende innovative nel settore energetico.
  • Progetto di formazione, conservazione e valorizzazione di tre siti archeologici tunisini (Kerkpuane, Pupput e Neapolis).

A questi, si aggiungono 4 progetti transnazionali: Roadmap to Connect Africa to Europe for Clean Energy Production, AI Hub for Sustainable Development, Corridoio di Lobito e Iniziative educative transnazionali e internazionalizzazione del sistema AFAM (cioè dell’Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale).

Embed from Getty Images

Fig. 2 – Quartiere di Brazzaville, cittĂ  della Repubblica del Congo oggetto di uno dei progetti pilota.

3. DOVE SIAMO ORA

Nonostante il numero di progetti, solo per 9 di essi è stato specificato con precisione l’ammontare delle risorse da destinare, pari a circa 600 milioni di euro, distribuiti tra contributi a fondo perduto e prestiti agevolati. Nel 2025 sono state inoltre coinvolte nel Piano anche Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal, argomento che verrà trattato nel prossimo articolo.

Matteo Bettoli


Il nostro speciale sul Piano Mattei

Photo by WikiImages is licensed under CC BY-NC-SA

Dove si trova

Perchè è importante

  • Il coordinamento del Piano Mattei è affidato a una Cabina di Regia, supportata da una Struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio.
  • Il Piano ha finanziato 17 progetti pilota in 9 Paesi africani, con focus su agricoltura, sanitĂ , istruzione, energia e tecnologia, oltre a 4 progetti transnazionali.

Vuoi di piĂą? Associati!

Scopri che cosa puoi avere in piĂą associandoti

Matteo Bettoli
Matteo Bettoli

Classe 99, nato e cresciuto in provincia di Bergamo, mi sono trasferito a Milano per i miei studi, dove mi sono laureato in Scienze Linguistiche per le Relazioni Internazionali all’UniversitĂ  Cattolica. La mia passione per la geopolitica e le relazioni internazionali mi ha portato a frequentare un corso di laurea magistrale all’UniversitĂ  di Groningen, in Olanda, dove mi sono laureato nel corso International Relations: International Security con una tesi sulla missione dell’ONU in Mali. Dopo un tirocinio al Parlamento Europeo, ho deciso di rimanere a Bruxelles per continuare a costruire la mia carriera nella “EU Bubble”.

Ti potrebbe interessare