Aung San Suu Kyi arriva in Europa per ritirare il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, concessole nel 1990. Tuttavia, in Myanmar la situazione continua a essere critica.
Cina: la Shanghai Free Trade Zone e la ‘mano invisibile’
Inaugurata ufficialmente il 29 settembre scorso, la Shanghai Free Trade Zone, prima zona di libero mercato in Cina, continua a far parlare di sé, mentre restano ancora dubbi e incertezze sulle reali potenzialità di quella che si prefigura come la Mecca degli investimenti stranieri nella PRC.
Bangladesh: in cerca di diritti tra i telai
Dal crollo di una fabbrica ad aprile con 1.129 morti, il Bangladesh vive momenti difficili. Lavoratori scesi in piazza per rivendicare i propri diritti stanno fronteggiando la polizia, che risponde con la forza.
Al via una nuova offensiva francese in Mali
Francia e ONU hanno lanciato in Mali l’Operazione “Hydre”, una missione su vasta scala con lo scopo di evitare la ripresa delle attività islamiste nel Nord del Paese.
Corsi e ricorsi della politica estera australiana
Miscela Strategica – Da settembre Tony Abbott, liberale, è il nuovo Primo Ministro australiano. In politica estera, il suo obiettivo è rivedere la linea laburista elaborata dai predecessori Rudd e Gillard con l’integrazione dell’Australia nel sistema del Sudest asiatico
La riforma delle Forze Armate russe (II)
Miscela Strategica – Scendiamo ora nei dettagli e vediamo che cambiamenti ha comportato, dal punto di vista materiale, la riforma delle forze armate russe.
La riforma delle Forze Armate russe (I)
Miscela Strategica – I tempi cambiano e con essi anche le Forze Armate: dopo due decenni di rinvii anche quelle russe hanno avviato la propria modificazione,
La lunga giornata di Kerry a Roma
Il segretario di Stato Kerry è arrivato a Roma: in programma gli incontri con Letta su Libia e Siria, e con Netanyahu sui negoziati tra Israele e Palestina. L’ampliamento dello scandalo ‘Datagate’ all’Italia, però, sarà un altro importante argomento di confronto.
Unione Europea, allargamento a Est?
L’Unione europea è in procinto di siglare importanti accordi economici con gli Stati del Partenariato Orientale, che porteranno probabilmente a un’area di libero scambio, la cui creazione sembra non essere ben accetta da Mosca.
UE: nuova Politica Agricola, compromesso sotto l’egida tedesca
La Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE si appresta a voltare pagina. Si tratta di un cambiamento effettivo per una delle voci di bilancio più costose (e discusse) delle politiche comunitarie?
Russia: l’attentato a Volgograd e il messaggio a Sochi
A Volgograd una donna legata ai guerriglieri del Caucaso si è fatta esplodere su un autobus, uccidendo 6 persone. A febbraio, la Russia ospiterà le Olimpiadi invernali, ma la minaccia terroristica che grava sull’evento è sempre più elevata.
1. L’ATTENTATO – A pochi mesi dalle Olimpiadi invernali di Sochi, la Russia torna a essere colpita dal terrorismo: a Volgograd (la vecchia Stalingrado), una donna si è fatta esplodere su un autobus di linea, causando la morte di 6 persone e il ferimento di altre 32. Era dal 2008 che non si verificava un attentato con dinamiche analoghe, nonostante negli ultimi cinque anni vi siano stati altri episodi di terrorismo. Ad agire a Volgograd è stata una donna caucasica, riguardo alla quale sin dalle prime ore successive ai fatti sono cominciate a circolare indiscrezioni e notizie. Secondo quanto riportato dalla stampa, ma in particolare dal sito Lifenews, l’attentatrice si sarebbe chiamata Haida Asialova e avrebbe sofferto di una malattia alle ossa, per la cui cura, addirittura, era stata organizzata una raccolta fondi su un social network russo. Al contrario di quanto affermato in un primo momento, la donna non sarebbe una vedova nera, ossia la moglie di un combattente ucciso, ma la compagna di un russo non originario del Caucaso che lei stessa aveva spinto a convertirsi all’Islam e col quale si era arruolata in una formazione di guerriglieri del Dagestan. Le tracce dell’uomo, Dmitri Sokolov, sono state perse nel 2012, ma le Autorità russe ritengono che egli sia implicato in un duplice attentato a Makhachkala nello scorso maggio.
2. IL RISCHIO PER LE OLIMPIADI INVERNALI – Gli inquirenti stanno mobilitando tutte le forze per trovare i responsabili dell’attentato di Volgograd. A febbraio, infatti, la Russia organizzerà le Olimpiadi invernali a Sochi, sulle rive caucasiche del Mar Nero, un evento sul quale grava già da mesi la minaccia del terrorismo. Mosca sta operando, anche con metodi alquanto dubbi, per scongiurare qualsiasi evenienza nefasta: per Putin si tratta di un’occasione di prestigio personale, cosicché il Presidente sta seguendo personalmente gli aspetti legati alla sicurezza dei Giochi. La scorsa estate, Doku Umarov, uno dei capi combattenti del Caucaso, ha chiamato a raccolta i guerriglieri della regione per ostacolare le Olimpiadi, definite «una danza satanica compiuta sulle ossa dei nostri antenati».
3. I PRECEDENTI – L’ultimo attentato su un autobus in Russia risale al 2008 e anche in quella circostanza fu una donna ad agire, facendosi esplodere a Vladikavkaz, nell’Ossezia del Nord, mentre nel 2007 una dinamica analoga uccise 12 persone a Togliatti, sebbene le Autorità non siano riuscite a trovare i colpevoli. Volgograd era stata già colpita nel 2011 da due bombe, che, però, non provocarono vittime: anche in quel caso, il responsabile fu un ceceno, oltretutto indagato per un altro attentato ad Astrakan. Da non dimenticare, infine, l’esplosione all’aeroporto di Domodedovo nel 2011, con 37 morti.
Beniamino Franceschini
El Salvador: il ruolo della Chiesa contro il crimine organizzato
Le “maras” sono gang criminali implicate nei vari traffici illeciti che percorrono l’America Centrale, seminando terrore e violenza. Il Governo del Salvador sta cercando di combattere questa piaga sociale, utilizzando anche l’aiuto della Chiesa cattolica. Ecco come


