In 3 Sorsi – Il fragile equilibro tra Stati Uniti e Russia torna a vacillare. I fronti di tensione in Europa sono stati al centro dei due recenti contatti tra Biden e Putin. La risoluzione delle principali questioni intorno alla questione dell’Ucraina e della NATO detterà la prosecuzione delle relazioni bilaterali.
1. LO STATO DELLE RELAZIONI USA-RUSSIA
Alla vigilia del summit dello scorso 7 dicembre tra USA e Russia le relazioni bilaterali si presentavano tese o, come descritto da Putin, “abbastanza lamentevoli”. Giudizio che appare ragionevolmente condivisibile anche da Biden, con nuove e vecchie ombre che continuano a caratterizzare i rapporti.
I temi caldi nell’agenda bilaterale continuano a riguardare, tra gli altri, i cyber attacchi, il controllo degli armamenti nucleari e le promesse mancate di Ginevra in tema di diritti umani, stabilità strategica e maggiore stabilità e prevedibilità nelle mutue relazioni.
In aggiunta, a complicare la già delicata situazione, si ripropone una questione aperta da più di sette anni, ossia quella dell’Ucraina e del suo posizionamento nei confronti della Russia. Da inizio dicembre sarebbe in corso una crescente mobilitazione di soldati, con il possibile obiettivo di mettere in atto una vasta offensiva militare contro Kiev.
Fig. 1 – Putin durante l’incontro in videoconferenza con Biden lo scorso 7 dicembre 2021
2. IL DIALOGO TRA I DUE LEADER
Un faccia a faccia virtuale tra i due leader, il secondo, dopo il summit di Ginevra e sotto la Presidenza Biden, si è tenuto a inizio dicembre. Tema centrale del colloquio, anticipato da un incontro tra il Segretario di Stato USA Blinken e il Ministro degli Esteri russo Lavrov a Stoccolma, la delicata e spinosa questione ucraina. Questione che è stata anche al centro della telefonata tra Biden e Putin dello scorso 30 dicembre.
In quest’ottica Biden ha continuato a prediligere, in entrambe le occasioni, la linea del dialogo diplomatico, senza però escludere pesanti sanzioni economiche, che potrebbero certamente danneggiare la fragile economia russa, o una risposta più risoluta nel caso di invasione. Putin dal canto suo ha negato qualsiasi intenzione bellicosa e si è limitato a definire l’analisi dell’intelligence statunitense una provocazione. Permane comunque l’impressione che la mobilitazione militare di Mosca rappresenti un tentativo di pressione o di “diplomazia coercitiva” e che abbia come fine quello di irrobustire la propria posizione negoziale con Washington e gli alleati europei circa l’allargamento a Est della NATO.
Fig. 2 – Funzionari diplomatici russi durante una conferenza stampa a seguito dei colloqui del 10 gennaio 2022 con i funzionari statunitensi a Ginevra
3. PROSPETTIVE FUTURE
In un clima che sembra rievocare quello della Guerra Fredda, tra tentativi di distensione e deterrenza, il dialogo tra Stati Uniti e Russia torna a essere centrale e decisivo. Intanto, mentre l’Ucraina guarda con preoccupazione a un Occidente che predilige la linea del dialogo, la Russia avanza con fermezza sulla linea della difesa dei propri interessi territoriali ed economici.
Quel che è certo, come anche annunciato da Biden, è che se la Russia avanzerà ulteriormente in Ucraina i delicati equilibri con Washington e gli altri Paesi occidentali salterebbero. Un’altra questione che si inserisce nell’intricato quadro geopolitico è infatti quella del Nord Stream 2, il gasdotto che consentirebbe il passaggio di gas direttamente dalla Russia all’Europa, e le ripercussioni politiche che potrebbero esserci nel caso di un’escalation. Tra l’altro, proprio negli USA, ciò sta offrendo un campo d’attacco per i repubblicani sul piano interno. Essi, infatti, accusano l’Amministrazione di indebolire la posizione negoziale statunitense avendo tolto le sanzioni alle aziende coinvolte nella costruzione del gasdotto.
Ed è proprio per cercare di far fronte alle tensioni che a partire da lunedì 10 gennaio, si sta svolgendo una serie di colloqui a Ginevra, tra alti funzionari statunitensi e russi. Tuttavia il clima continua a essere di sfiducia e i negoziati potrebbero portare a un nulla di fatto.
Serena Caridi
Immagine di copertina: “Arrival of President Joe Biden in Geneva, Switzerland” by US Mission Geneva is licensed under CC BY-ND