Il 31 ottobre 2015 si chiuderà l’Esposizione Universale di Milano, luogo privilegiato di incontri e di conoscenza, di scambi e di comunicazione, grazie alle grandi dimensioni, alla lunga durata e al pubblico numeroso. All’EXPO il Dragone cinese si è insinuato, flessuoso, tra cluster e padiglioni, socchiudendo porte antiche su panorami di equità e sostenibilità, mentre all’orizzonte si profilano rinnovate opportunità per declinare in modo nuovo lo sviluppo economico
Un Caffè con Giovanni Lucignano, GMA
Miscela Strategica – In occasione del salone internazionale DSEI 2015 abbiamo avuto l’opportunità di intervistare l’Ing. Giovanni Lucignano, Responsabile Marketing e R&D di Generale Meccatronica Applicata (GMA) . Europa, competitività e politiche industriali i temi che abbiamo affrontato insieme
Expo 2015: il Caffè torna a Milano
Expo 2015 – Il Caffè torna a Milano per presentare il nostro libro “Le Provocazioni di Expo”
Il traffico di materiale nucleare e radiologico in Moldavia
Miscela Strategica – Mercoledì 7 ottobre un’inchiesta dell’Associated Press ha fatto trapelare la notizia che nel febbraio di quest’anno le autorità moldave, in collaborazione con l’FBI, hanno fermato un tentativo di vendita di materiale nucleare sul mercato nero. L’evento offre un’importante occasione per osservare i rischi e le variabili del traffico illecito di materiale nucleare e radiologico
La cyber-geography e le infrastrutture fisiche di Internet
Miscela Strategica – Riferendosi allo spazio cibernetico spesso si crede di aver a che fare con qualcosa di intangibile. In realtà questo network funziona grazie alle infrastrutture fisiche e concrete che interconnettono il nostro pianeta. La cyber geography ci permette di osservare lo spazio cibernetico nella sua interezza e complessità.
Spazio ai privati
AstroCaffè – I privati sono da tempo protagonisti del settore spaziale in qualità di costruttori e sviluppatori dei satelliti e dei veicoli con e senza equipaggio. Gli Stati Uniti hanno aperto un nuovo fronte delle attività commerciali in orbita terrestre, e noi lo analizziamo
Cooperazione Sud-Sud: la via del Marocco
Il Marocco sta accrescendo i propri sforzi nella politica estera per acquisire un ruolo più importante in ambito regionale, e le sue politiche di sviluppo attuate nei Paesi dell’Africa sub-sahariana costituiscono un esempio lampante di questo recente impegno. Ma quali sono gli interessi diretti che il Paese nordafricano cerca di soddisfare attraverso queste politiche?
7 giorni in un ristretto – 13 Ottobre
Questa settimana nel mondo: eventi, incontri, ricorrenze da tenere d’occhio
Zimbabwe, esiste un’opposizione a Mugabe?
Formalmente indipendente dal 1980, lo Zimbabwe, come tanti altri Paesi africani (e non solo), costituisce un luogo in cui i partiti politici faticano a svolgere il ruolo che spetterebbe loro in una società democratica. Quali sono le motivazioni?
La Siria in numeri: dramma demografico di un Paese in guerra
La crisi dei rifugiati scaturita dal conflitto in Siria è stata definita come la più grave dopo la Seconda guerra mondiale. Sta avendo effetti rilevanti su tutta l’area geografica circostante e mettendo a dura prova il decision-making europeo in materia di immigrazione e asilo. Intanto la Siria si sta svuotando: quali sono gli effetti della crisi rifugiati sulla struttura demografica del Paese? Chi sono le persone che fuggono, quante sono, e dove vanno?
Turchia e Russia: non solo Siria
Le relazioni tra Mosca e Ankara non sono mai state semplici: diffidenza e competizione hanno sempre caratterizzato i rapporti fra i due “grandi Imperi”. A definire l’assetto geopolitico del Caucaso meridionale due assi contrapposti, uno russo-armeno e uno turco-azero. A questa competizione si aggiunge la questione siriana, che vede Ankara e Mosca su fronti contrapposti. Come se non bastasse, Mosca ha annunciato di recente la costruzione di una nuova base navale sulle coste siriane. Un’altra tappa della “marcia” di Putin verso il Mediterraneo. Un’altra spina nel fianco per la Turchia.
Albania-Serbia: vince la civiltà
In 3 sorsi – Un anno dopo gli scontri del 2014, si gioca il ritorno di Albania-Serbia. Quella che può sembrare una “semplice” partita di calcio, è però un’espressione della complessa relazione tra i due Paesi più importanti dei Balcani. Per ciò che riguarda il calcio giocato, almeno stavolta, ha vinto la civiltà


