lunedì, 22 Dicembre 2025

APS | Rivista di politica internazionale

lunedì, 22 Dicembre 2025

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Home Blog Page 347

India–Pakistan, commercio in bilico tra conflitto e cooperazione

In 3 sorsi  La regione dell’Asia meridionale con i suoi 1,8 miliardi di abitanti costituisce un quarto della popolazione mondiale e ospita al suo interno due potenze nucleari emergenti, India e Pakistan. Tuttavia l’area è caratterizzata da un livello basso di cooperazione e di commercio intra-regionale. Una delle ragioni sta proprio nel perpetuo conflitto tra India e Pakistan, che impedisce una reale integrazione e una proiezione globale degli interessi regionali

Le donne e l’America Latina: quanto resta da fare

In 3 sorsi – La giornata dell’8 marzo è passata, eppure nella regione latinoamericana rimangono ancora dati preoccupanti sulla mancata inclusione delle donne nell’economia e nelle dinamiche sociali della regione, con conseguenze importanti per la crescita e per la democrazia

A un passo dall’Europa

Che cosa ha fatto l’Unione Europea per noi? Ha ancora senso questa costruzione politica? Nel giorno della celebrazione dei 60 della UE, vi spieghiamo come la vediamo noi

Rome Manifesto: il futuro dell’Europa passa dai giovani

Il Caffè è media partner per l’iniziativa “The Rome Manifesto”, un documento per rilanciare l’Unione Europea tra le giovani generazioni in vista delle celebrazioni per i sessant’anni dai Trattati di Roma

Il viaggio di Putin in Kirghizistan

In 3 sorsi – Il Presidente russo si è recato in Kirghizistan a conclusione di un “tour” che lo ha visto impegnato a visitare le ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale. Sul tavolo dei colloqui si è parlato di una maggiore integrazione economica tra i due Paesi e del rafforzamento della collaborazione riguardante sicurezza e antiterrorismo. Il tutto mentre il Kirghizistan si prepara al post-Atambayev

Trump: rispettati dagli alleati, temuti dagli avversari – Parte II

La postura che Donald Trump terrà in politica estera è difficilmente prevedibile, soprattutto per quanto concerne il Vecchio Continente. A fronte di messaggi duri nei confronti dei partner europei, infatti, Trump ha mostrato un atteggiamento più ambiguo verso la Russia, prospettando un nuovo reset che ha messo in allarme policy maker e analisti sulle due sponde dell’Atlantico

Che succede a Londra?

Il terrorismo torna a colpire in Europa con l’azione di un singolo a Londra che ha provocato quattro morti e decine di feriti. Dagli attentati di inizio anni Duemila a quelli degli ultimi anni sembra esserci poca novità. Eppure alcune riflessioni meritano di essere fatte

Lo sviluppo del fenomeno jihadista in Bosnia-Erzegovina

I Quaderni del Caffè  Tra i pochi Paesi europei a maggioranza musulmana assieme all’Albania (senza dimenticare il Kosovo), la Bosnia è sempre più oggetto di reportage giornalistici che paventano un focolare jihadista in espansione. È davvero così? Scopriamolo insieme

Presidenziali in Honduras, la scelta è tra Hernández ed il caos

Cittadini al voto la scorsa settimana, per una competizione fra i tre maggiori partiti del Paese. Il Presidente in carica, Juan Orlando Hernández, si è candidato per un secondo mandato, nonostante la sua controversa politica degli ultimi anni e la modifica “illegale” della Costituzione

Dopo Tshisekedi cosa cambia in Congo?

La scomparsa di Tshisekedi fa perdere una decisiva pedina nella scacchiera politica congolese in una fase delicata per il Paese che per la prima volta nella sua storia post-coloniale si prepara a una transizione democratica al potere

Cina: una “Muraglia di Ferro” nello Xinjiang contro la minaccia di ISIS

In 3 sorsi – Il Presidente cinese Xi Jinping lancia l’idea di costruire una “Muraglia di Ferro” nella turbolenta regione dello Xinjiang, dove le infiltrazioni terroristiche minacciano la sicurezza nazionale

Cuba, disgelo tra debolezze interne ed incognite esterne

In 3 sorsi – Nonostante le aperture di Obama, Cuba non sta traendo molto giovamento da questa timida fase di riforme. Una fase che, tra l’altro, il nuovo presidente USA potrebbe bloccare sul nascere