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"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

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Argentina, Milei sulla scia di Donald Trump

In 3 sorsi Il Presidente argentino Javier Milei ha dichiarato di voler abolire la norma sul femminicidio e di voler uscire dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ricalcando gli annunci di Donald Trump.

Mediterraneo e migrazioni: gli arrivi irregolari calano, ma restano le sfide

In 3 sorsi Gli arrivi irregolari di migranti nell’UE dal Mediterraneo calano, ma vittime e violazioni restano notevoli. Con il nuovo Patto europeo e la gestione esternalizzata delle richieste di asilo, l’Unione affronterà l’incertezza geopolitica del 2025.

Panama, le critiche e le minacce di Trump

In 3 sorsi – Donald Trump minaccia di riprendersi il Canale di Panama tra alte tariffe, intervento militare e competizione con la Cina.

Israele-Palestina: tra l’Operazione Muro di Ferro e il nuovo Piano per Gaza

In 3 SorsiIl 21 gennaio, mentre nella Striscia di Gaza entrava in vigore il cessate il fuoco dopo quindici mesi di guerra, la Cisgiordania tornava a essere centro degli scontri tra l’IDF e i gruppi armati palestinesi, verso i quali è stata destinata la nuova operazione “Muro di Ferro”, delineando nuovi scenari per la regione mediorientale.

Elezioni in Germania: vince Merz, ma l’AfD avanza come seconda forza

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In 3 Sorsi – Le elezioni federali tedesche hanno confermato i sondaggi, segnando la vittoria del blocco conservatore CDU/CSU. Il vero terremoto è l’avanzata dell’AfD, che raddoppia i consensi e diventa il secondo partito del Paese. La SPD crolla e ora Merz punta a una coalizione con i socialdemocratici per guidare la Germania.

Intervista a War Tour Ukraine: il turismo di guerra come arma per la memoria e contro la disinformazione

Le interviste del CaffèLorenzo Pallavicini per il Caffè Geopolitico intervista Dmytro Nykyforov, fondatore di War Tour Ukraine (https://wartours.in.ua/en/), un progetto portato avanti da un giovane e brillante team di ucraini il cui obiettivo è preservare la memoria dei crimini di guerra commessi dall’esercito russo durante l’invasione del Paese. Organizzano visite nei luoghi in cui sono avvenuti questi crimini e, sebbene la propaganda russa sia difficile da sconfiggere, grazie a progetti come War Tour Ukraine è possibile far emergere la verità e le vere ragioni dietro la guerra. Il turismo di guerra in Ucraina non è per tutti ed è strettamente legato al ricordo delle vittime e alla costruzione di una nuova memoria per l’Ucraina. Il Caffè Geopolitico ringrazia Dmytro e l’associazione War Tour Ukraine per la disponibilità e la cortesia.

Germania 2025: un voto che potrebbe cambiare l’Europa

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Analisi – Domenica 23 febbraio i tedeschi si recheranno alle urne per un’elezione che potrebbe ridefinire il destino della Germania e dell’Unione Europea. Con la CDU di Friedrich Merz favorita e l’AfD in forte crescita, il voto avviene in un contesto di crisi economica e di tensioni geopolitiche. Quale Governo emergerà e quale sarà il suo impatto sull’Europa e sul mondo?

Africa, addio alla presenza militare francese?

Analisi – Il ritiro delle forze militari francesi dall’Africa sta ridisegnando le relazioni internazionali del Continente. Il neocolonialismo è davvero finito con la cacciata della Francia o assumerà solo una nuova maschera con altri interpreti?

La Cina in Siria: tra interessi economici e pragmatismo

In 3 sorsi La caduta del regime di Assad spinge la Cina a un pragmatismo politico che deve tenere conto di interessi economici e di delicati equilibri geopolitici. I futuri sviluppi relativi agli impegni economici e politici cinesi nel Paese avranno un impatto non solo sul partenariato strategico Damasco-Pechino, ma anche su Mosca e Teheran. Chi parteciperà attivamente al processo di ricostruzione del Paese?

Le milizie e la lotta per il potere nel Donbass

Analisi – Per otto anni le milizie sono state un soggetto di primo piano, ma ignorato, del Donbass, in una guerra a bassa intensità tra potere politico e crimine organizzato. Spesso provenienti da organizzazioni illegali radicate nell’Ucraina orientale o comunque post-sovietiche, i loro leader hanno avuto percorsi diversi. Comprenderli aiuta a inquadrare sia lo sviluppo del conflitto russo-ucraino prima del 2022, sia i rapporti tra Mosca e quei gruppi che sono poi stati inseriti a forza nell’organismo militare della Federazione.

La posizione russa sull’espansionismo USA in Groenlandia

In 3 sorsi – Negli ultimi giorni a livello nazionale e internazionale si sta discutendo sempre più della chiamata tra Trump e Putin. A tal proposito è opportuno chiedersi se dietro al placet del Presidente USA alle richieste di Putin ci sia qualcos’altro, ad esempio la Groenlandia.

Le proteste non sbloccano la Serbia

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AnalisiDa settimane la Serbia è scossa da grandi proteste anti-governative, guidate dagli studenti e appoggiate da buona parte della popolazione. Il regime del Presidente Vučić non sa come uscire dalla crisi, ma anche i dimostranti sembrano incapaci di sviluppare una strategia efficace per imprimere un cambiamento reale nel Paese. La situazione resta quindi bloccata e carica di tensione.