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"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

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Le relazioni internazionali di Trump: l’incontro con Peña Nieto

Caffè AmericanoMercoledì 31 agosto Trump si è recato in Messico per affrontare il discorso immigrazione – e numerosi altri temi all’ordine del giorno – con il Presidente messicano Peña Nieto. Vediamo su cosa si è focalizzata la discussione e i motivi dell’organizzazione dell’incontro.

Brasile, fine di un’era politica e sociale. Adeus, Dilma?

La notizia della decadenza della presidente Dilma Rousseff apre una pagina completamente nuova nella storia del grande Paese sudamericano. Si prospettano cambiamenti radicali nella politica interna ed internazionale verde-oro?

Cina e Corea del Nord (I): dall’età imperiale alla guerra fredda

Cina e Corea del Nord hanno una lunga storia alle spalle, che affonda addirittura le sue radici nell’antico passato imperiale cinese. Ripercorriamola brevemente nel primo di due articoli dedicati alle attuali difficoltà dell’alleanza tra Pechino e Pyongyang, messa in crisi dalle ambizioni nucleari del regime di Kim Jong-un.

Sud Sudan: i mille volti di una guerra civile

A luglio gli scontri tra le due principali fazioni politiche ed etniche del Sud Sudan sono ripresi, destabilizzando l’equilibrio precario dell’apparato statale. La crisi dei rifugiati in fuga dal Paese rischia di compromettere gli equilibri regionali e internazionali

Trump alla ricerca di una linea moderata?

Caffè Americano – Nello staff di Trump ci si chiede quale sia la migliore strategia da seguire nelle ultime settimane di campagna elettorale: cercare una linea moderata o mantenere il temperamento che ha portato alla nomination il magnate di New York? 

Serbia: i dilemmi di un Paese sospeso tra Est e Ovest

Sono trascorsi mesi dalla vittoria elettorale di Aleksandar Vučićma la situazione politica a Belgrado resta ancora instabile e incerta. Tra conflitti partitici e silenzi istituzionali, la Serbia appare ancora una volta bloccata nei suoi classici dilemmi geopolitici

La Brexit vista da Martin Feldstein

Il dibattito e le previsioni degli effetti della “Brexit” infiammano da mesi l’Europa. Tuttavia anche dall’altra parte dell’Atlantico, nonostante la sfida per la Casa Bianca, l’evento non è stato ignorato.

Cuba, qualcosa è cambiato

Raul Castro ha recentemente annunciato un cambio di vertice al ministero dell’Economia: esce Marino Murillo, entra Ricardo Cabrisas. Si tratta di un’epurazione o c’è dell’altro?

Nuovi impegni per un’Africa più giusta?

Accompagnato da immancabili polemiche, ma anche promotore di interessanti novità per il futuro del continente, si è svolto a Kigali dal 10 al 18 luglio scorso il 27° Summit dell’Unione Africana. Un luogo simbolo, paradigma di una ferita recente, ma anche dell’ambizioso orgoglio di una minuscola e innovativa nazione.

Abenomics, ovvero il ritorno dello stato

L’entrata in carica del Primo ministro Shinzo Abe ha segnato una rottura con il conservatorismo fiscale del Partito Democratico Giapponese. Attraverso l’implementazione di una serie di politiche economiche di stampo keynesiano, l’amministrazione liberal-democratica spera di porre rimedio alla lunga stagnazione dell’economia giapponese. Nel processo, il Governo sta incontrando numerose difficoltà, anche a causa dell’enorme squilibrio demografico interno

Russia – Corea del Nord: quale futuro?

Alla luce del regime di sanzioni imposto alla Corea del Nord dalle Nazioni Unite e del sempre più probabile dispiegamento del sistema anti-missile statunitense THAAD in Corea del Sud, come potrebbero evolversi nel prossimo futuro le relazioni tra Mosca e Pyongyang ? A dispetto di vicinanze ideologiche e convenienze strategiche, i rapporti tra i due Paesi non sono infatti mai stati semplici e continuano a essere influenzati dalle azioni di Cina e Stati Uniti

In Donald we trust: Trump e il voto religioso

Caffè Americano Una delle maggiori incognite in questa campagna elettorale per la conquista della Casa Bianca risiede nella questione del voto religioso. In particolare, vista la candidatura piuttosto atipica di Donald Trump, non è perfettamente chiaro come l’elettorato mosso da motivazioni di fede potrà comportarsi a novembre. Perché, al di là di valutazioni superficiali, la realtà dei fatti potrebbe rivelarsi molto complessa.