Evo Morales è di nuovo Presidente. La Bolivia per la terza volta rinnova la fiducia al suo leader, in carica dal 2005. Gran parte del merito è della crescita economica senza precedenti e dei cambiamenti in campo sociale raggiunti sotto la guida del presidente indigeno.
L’intricato golpe in Burkina Faso
Il Burkina Faso ha subito un colpo di Stato: dopo 27 anni il presidente Compaoré è stato destituito dall’esercito del generale Traoré. Tuttavia il quadro è piuttosto confuso, perché se da un lato non è chiaro chi abbia in mano la situazione e quali siano i veri protagonisti del golpe, dall’altro lato Compaoré non si dimette e sembra in qualche modo ‘sostenere’ lo scioglimento del Governo.
I danni (in)visibili dell’erosione
Miscela Strategica – Il fenomeno dell’erosione non ha solo connotati geologici. Si sta riproponendo come trend politologico nel dominio della sicurezza dell’Europa.
Sicurezza umana, OSCE ed elezioni in Ucraina
Miscela Strategica – Nonostante le valutazioni positive del processo da parte degli osservatori dell’OSCE, il risultato delle elezioni, tenutesi domenica scorsa in Ucraina in un contesto di sicurezza particolarmente teso, è ben lontano dal portare il cambiamento radicale da molti auspicato. Numerose sono le sfide che attendono i partiti vincitori.
L’esplosione dell’Antares e la strategia spaziale di Obama
L’esplosione del razzo Antares con il veicolo cargo Cygnus a bordo ha riacceso i riflettori sulla politica spaziale di Obama a breve distanza dalle elezioni di midterm. In 3 sorsi analizziamo l’incidente e la strategia spaziale del Presidente.
Malala, il Nobel per la Pace e le verità nascoste
Malalai Yousafzai è la giovane ragazza pakistana dai grandi occhi neri che nel 2012 ha commosso il mondo intero. Proprio quegli occhi così profondi e quell’espressione a volte troppo adulta per la sua giovanissima età raccontano, più di tante parole, cosa voglia dire crescere in un Paese dove frequentare la scuola può significare correre seri pericoli per la propria incolumità fisica.
Le elezioni in Ucraina
Domenica 26 ottobre si sono tenute in Ucraina le elezioni per il Parlamento. Riconosciuto come libero e regolare, questo voto spazza via un’assemblea eletta nel 2012 e reduce dai fatti di Euromaidan. In 3 sorsi, un’analisi delle consultazioni.
L’America Latina e il pericolo del terrorismo
È possibile che l’America latina diventi uno scenario di attacchi terroristici? Oltre alla tradizionale presenza di gruppi di ideologia marxista o legati al narcotraffico, negli ultimi anni si è registrata anche una crescita di cellule legate al fondamentalismo islamico. Vediamo se esistono minacce reali.
Pakistan e India, una volta nemici…
Il Pakistan e l’India collaboreranno attivamente nel mercato energetico. Questo straordinario Cigno Nero si è materializzato durante l’estate nel più ampio trend che vede l’infittirsi delle relazioni internazionali in Asia meridionale. In 3 sorsi.
Ecuador, i nemici del socialismo targato Correa
Rafael Correa è uno degli esponenti del ‘socialismo del XXI secolo’ che ha avuto Hugo Chávez come capostipite. Al netto di alcuni nemici interni – soprattutto i gruppi finanziari e la stampa – e alcuni rischi di ‘eccessi’, l’Ecuador sta conoscendo un importante progresso economico e sociale.
ASEM10, i risultati del vertice
Il vertice ASEM10 di Milano si è concluso positivamente: il capoluogo lombardo è stato per due giorni il centro della scena europea e asiatica: 53 capi di Stato e di Governo e due Organizzazioni internazionali hanno partecipato al decimo Asia-Europe Meeting, che si è tenuto quest’anno nella «città curiosa e capitale mondiale del design e della moda», come è stata definita dal primo ministro italiano Renzi durante la cerimonia di chiusura. I risultati finali sono stati molti e apprezzabili. A una settimana dalla conclusione del meeting, andiamo ad analizzarli a mente fredda.
L’ordine mondiale di Henry Kissinger
Tra declino americano, guerre di religione, ritorno della Russia e avanzata della Cina, l’equilibrio mondiale è tutto da definire. Mentre lo scontro ideologico sembra tornato a fare da paravento ai più tradizionali istinti di potenza, Henry Kissinger, campione di arte diplomatica, addita nel ritorno all’equilibrio di potenza in una cornice di governance globale condivisa la strada da seguire per ristabilire l’ordine mondiale


