Miscela Strategica – Le tensioni tra Paesi occidentali e Russia in merito alla crisi in Ucraina hanno visto gli Stati Uniti e l’Europa in prima linea nell’utilizzo di sanzioni economiche contro la Russia. A sua volta, la risposta della Russia non si è fatta attendere riversando sull’Occidente una serie di misure economiche.
IXV e Vega: singola missione, doppio successo
Ieri l’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato con successo il veicolo IXV con il razzo Vega, ma l’attenzione dei media internazionali era incentrata sui colloqui di Minsk. Analizziamo In 3 Sorsi questo successo europeo dalla forte impronta italiana
Il mercato globale delle armi
Miscela Strategica – La proliferazione di armamenti tra i vari attori coinvolti nella guerra civile in Libia e successivamente in Siria, così come la rapida avanzata dello Stato Islamico (IS), che nel giro di pochi mesi è stata in grado di ridefinire i confini del Medio Oriente, ha portato molti a interrogarsi sulle modalità di funzionamento del mercato globale delle armi e sull’eventuale possibilità di controllo sui trasferimenti verso questi teatri di instabilità.
Che guerra fa a Minsk?
Al momento in cui scriviamo è in fase di svolgimento il secondo negoziato di Minsk, in Bielorussia. Il vertice vedrà seduti al tavolo dei alcuni importanti protagonisti della crisi ucraina: Russia, Ucraina, Germania e Francia.
Venezuela: Maduro in cerca di alleanze contro la crisi economica
La crisi economica venezuelana si aggrava con il crollo del prezzo del petrolio. Inflazione, PIL in caduta e scaffali vuoti spingono Maduro a cercare alleanze internazionali mentre si razionano le scorte, si creano “botteghe” pubbliche per distribuire alimenti, si mette di nuovo mano ai tassi di cambio. Il tutto con le elezioni parlamentari alle porte.
Parigi-Berlino, l’intesa ritrovata?
Il 6 febbraio una missione diplomatica franco-tedesca giunge prima a Kiev dal presidente Poroshenko e poi a Mosca da Putin per discutere una possibile soluzione alla crisi che dall’aprile 2014 sconvolge l’Ucraina dell’Est. Oggi a Minsk andrà in scena un nuovo tentativo. Al di là del risultato, vediamo perché l’asse Parigi-Berlino può rappresentare una novità importante per l’Unione europea.
Iran: in attesa di un accordo, lo spettro di nuove sanzioni
Continuano i negoziati tra il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Affari Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif per definire un accordo conclusivo sulla controversa questione nucleare di Teheran. A gennaio le parti hanno ripristinato a Ginevra il dibattito interrotto a novembre, quando allo scadere dell’accordo interinale la decisione unanime è stata quella di rinviare per la seconda volta il termine ultimo per il verdetto. Entro il 26 marzo dovrebbe delinearsi una preliminare intesa politica, mentre le tensioni interne continuano a premere verso il fallimento dei negoziati. Facciamo il punto…
India, la crisi del Congresso
Tradizionale forza egemone della politica indiana, il Partito del Congresso attraversa oggi la peggiore crisi della sua storia, segnata da gravi sconfitte elettorali e spietate faide interne. Nell’occhio del ciclone sopratutto la leadership debole di Sonia e Rahul Gandhi, incapace di modernizzare il partito in funzione delle nuove sfide socio-economiche dell’India attuale.
Egitto: tra repressioni e violenza, qualcosa si muove
Oltre un anno e mezzo dopo la deposizione di Morsi, l’Egitto è ancora alla ricerca di stabilità e legalità interna.
Munich Security Conference 2015: un dibattito lungo 51 anni
Lo scorso weekend la città di Monaco ha ospitato l’annuale Munich Security Conference – giunta alla sua 51esima edizione. Chi vi ha preso parte e quali sono state le tematiche oggetto del dibattito? In 3 sorsi.
Geopolitica della Cina: Pechino sviluppa la sua strategia
I Quaderni del Caffè – Le acque dell’Estremo Oriente sono interessate da un riposizionamento navale e da una competizione sugli atolli emersi che vede la sfida aperta tra Cina e Stati della regione.
Il Perù tra crescita ed equità sociale: la riforma del lavoro giovanile
Il 15 gennaio migliaia di giovani peruviani sono scesi per le strade di Lima e hanno protestato, per la quarta volta, al grido di «Ley labural verguenza nacional!» (Legge sul lavoro vergogna nazionale!). La protesta, che si è estesa in altre città peruviane, è una rimostranza contro una controversa legge sul lavoro adottata dal Governo peruviano agli inizi di dicembre.


