In 3 sorsi – La Serbia è piombata in una profonda crisi, con le proteste che stanno animando varie città. Ma cosa sta succedendo realmente? Il Governo Vučić è in difficoltà?
IA e sorveglianza: il rischio di una fiducia cieca nella tecnologia
Espresso forte – L’uso dell’intelligenza artificiale per il controllo e la sorveglianza sta diventando sempre più pervasivo. Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato sta implementando strumenti IA per monitorare i social media di studenti stranieri e revocare visti a chi appare “pro-Hamas”. In Israele, l’esercito sviluppa un sistema simile a ChatGPT per analizzare milioni di conversazioni intercettate tra palestinesi. Questi sviluppi sollevano interrogativi etici e geopolitici sul rapporto tra sicurezza, tecnologia e diritti individuali.
Turismo in Corea del Nord, tra riapertura, chiusura e investimenti
Caffè lungo – Dopo anni di restrizioni, Pyongyang riapre le frontiere ai turisti stranieri, solo per richiuderle poco dopo. Il turismo, seppur escluso dalle sanzioni ONU, resta una risorsa chiave per il regime di Kim Jong-un, garantendogli valuta estera essenziale per il suo finanziamento.
Uruguay, il nuovo Presidente Yamandú Orsi inaugura il mandato
Ristretto – Lo scorso 25 novembre il candidato del centrosinistra Orsi è diventato il nuovo Presidente dell’Uruguay, promettendo cambiamenti graduali nel Paese.
Chatleaks: un grosso buco nella sicurezza nazionale USA
Caffè Americano – Jeffrey Goldberg, Editor in Chif del The Atlantic, è stato inserito in una chat su Signal con le più alte del Gabinetto di Trump in vista dell’attacco contro gli Houti. Poi avvenuto.
Emiliano Battisti
Zambia, il caso del Barotseland tra autonomia e indipendenza
In 3 Sorsi – Sono ormai decenni che il Barotseland, regione dello Zambia, ambisce a raggiungere la tanto desiderata autonomia, se non una vera indipendenza rispetto al Governo centrale di Lusaka, il quale fino ad ora è stato piuttosto reticente.
Tesla, Pechino e Dogecoin: il triangolo pericoloso di Elon Musk
Caffè lungo – Elon Musk è uno dei principali sostenitori di Dogecoin, la cui crescente dipendenza dal mercato cinese pone però un dilemma strategico: Tesla fa affidamento sulla Cina sia per la produzione che per le vendite, mentre il Governo di Pechino mantiene una posizione ostile sulle criptovalute, promuovendo al contempo il proprio yuan digitale.
Nasce il programma “Strategic Horizons”
Il mondo sta cambiando. A dire il vero il mondo cambia continuamente, ma è impossibile negare che molti equilibri internazionali a cui eravamo abituati sono progressivamente mutati negli ultimi tre anni almeno, e questo 2025 suggerisce molto di più potrebbe cambiare in futuro, come abbiamo anche suggerito nel nostro tradizionale “Giro del Mondo”.
UE-Cina: il ritorno di una relazione commerciale strategica?
Analisi – Le relazioni tra l’Unione Europea e la Cina hanno attraversato fasi alterne negli ultimi anni, caratterizzate da grandi volumi di scambi commerciali, tensioni e preoccupazioni relative alla sicurezza, nonché da un progressivo, crescente orientamento verso una strategia di “de-risking” da Pechino. Il secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca sta, però, spingendo Bruxelles a riconsiderare il proprio posizionamento globale. La domanda è se, tra le sfide legate alla sicurezza, alla politica estera e alle dinamiche commerciali, l’UE possa davvero tornare a considerare la Cina come un partner strategico.
Il progetto Stargate e l’ambizione tecnologica degli Stati Uniti nell’IA
In 3 sorsi – Trump lancia il progetto infrastrutturale Stargate per consolidare la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia la concorrenza tecnologica e i costi energetici sollevano dubbi sulla sostenibilità nel lungo periodo.
Corea del Nord: il nuovo avvertimento nucleare di Kim
In 3 sorsi – Con un gesto destinato a far discutere, Kim Jong-un ha visitato un impianto di arricchimento dell’uranio, riaccendendo i timori internazionali sulla corsa nucleare nordcoreana. Il leader nordcoreano ha ispezionato le strutture, sottolineando l’intenzione di potenziare l’arsenale del Paese.
I risultati 2024 di MBDA
Ristretto – Il 2024 del gruppo MBDA si chiude con una forte crescita, consolidando un trend che va avanti da anni, più precisamente, dall’invasione russa dell’Ucraina.
NUMERI IN FORTE CRESCITA
Il gruppo MBDA ha registrato ricavi per 4,9 miliardi di euro nel 2024 con ordini per 13,8 miliardi e un backlog che si è attestato a 37 miliardi. Il consorzio rappresenta il terzo attore per quota di mercato del settore nel periodo 2015-2024, dietro ai giganti statunitensi Lockheed Martin e RTX. Per quanto riguarda MBDA Italia, le cifre ufficiali devono essere ancora pubblicate, ma ci si aspettano ricavi superiori alle previsioni e ordini molto superiori, con un backlog in crescita.
Fig. 1 – Il sistema SAMP/T
PERCHE’ È IMPORTANTE
Se si guardano i numeri dal 2021 in poi si nota una crescita praticamente costante. L’invasione russa dell’Ucraina, con l’evoluzione dei relativi scenari bellici, ha fatto sì che crescesse la domanda per sistemi di difesa antiaerea e antimissile e per l’attacco in profondità. Inoltre, continua la corsa a rifare scorta di munizioni e possibilmente ampliarla. A livello di gruppo MBDA, il 2021 si era chiuso con ricavi simili gli attuali (4,2 miliardi), ma con ordini e backlog che si attestavano rispettivamente a 5,1 e 17,8 miliardi.
SCENARI IN CONTINUA EVOLUZIONE
Durante la conferenza stampa del 20 marzo del Managing Director di MBDA Italia, Giovanni Soccodato, è emersa la difficoltà per l’azienda e per il gruppo nel fare previsioni riguardo agli ordini e alla domanda visto il continuo cambiamento degli scenari internazionali. La Presidenza Trump è un fattore importante, che sta spingendo i Paesi europei, non solo quelli dove opera MBDA, a considerare maggiormente il “made in Europe” per i sistemi d’arma.
Fig. 2 – Giovanni Soccodato, Managing Director di MBDA Italia, mostra i risultati del gruppo alla stampa italiana.
I RISULTATI DEL 2024 E LE PREVISIONI PER IL 2025 PER MBDA ITALIA
MBDA Italia ha completato con successo nel 2024 la qualifica del MAADS (Medium Advanced Air Defence System) per l’Aeronautica Militare e GRIFO per l’Esercito, entrambi basati sul missile CAMM-ER e i primi lanci dell’ASTER B1NT, base del sistema antimissile SAMP/T NG, e del missile antinave TESEO MK2/E, che sarà in dotazione alle future unità della Marina Militare.
Gli obiettivi 2025, vedono la consegna del MAADS all’Aeronautica e l’entrata in vigore il contratto con la Marina per lo sviluppo di una variante domestica del missile antinave MARTE ER. È prevista inoltre la firma del contratto con l’Esercito per l’acquisizione del sistema di difesa terra-aria a corto raggio spalleggiabile V-SHORAD.
Emiliano Battisti
Tutte le immagini sono cortesia di MBDA Italia
