In 3 sorsi – Le elezioni più incerte del passato recente peruviano hanno portato al ballottaggio il candidato di sinistra Castillo e l’ultraconservatrice Fujimori. Chi vincerà dovrà fare i conti con un Parlamento frammentato che non favorisce la governabilità.
23/4/21 – Sicurezza e terrorismo: una lettura internazionale
Eventi – Venerdì 23 aprile 2021, ore 17.30, in collaborazione con la rivista “Europea”
Lungo la tratta delle donne dalla Nigeria
Caffè Lungo – La città nigeriana di Benin City è una delle capitali africane del traffico di esseri umani e della prostituzione. Tra le prime destinazioni delle donne vittime di tratta c’è l’Italia e, nonostante i passi in avanti in Nigeria e in Europa, resta enorme il lavoro per debellare il fenomeno, soprattutto in tempo di pandemia.
Metropolis – Le irrinunciabili sfide di Nuova Delhi
Analisi – Afflitta da anni da sovrappopolamento e crisi ambientali senza fine, prima della pandemia Nuova Delhi stava sperimentando un innovativo progetto di Smart City per risolvere i suoi problemi atavici. Ma l’emergenza sanitaria, sempre più grave nelle ultime settimane, rischia di vanificare ogni sforzo.
Settima tappa di Metropolis, il viaggio del Caffè Geopolitico alla scoperta del futuro delle grandi città del pianeta. Dopo Tokyo, è la volta di Nuova Delhi. Prossimo appuntamento giovedì 22 aprile con Nairobi.
America is Back, or is it?
Analisi – Il Segretario di Stato Blinken ad Anchorage propone un’America ritornata alla multilateralità e intenzionata a riallacciare i rapporti con gli alleati per coordinare il contenimento della Cina. Pechino non accetta lezioni e prepara la propria risposta mediatica e diplomatica.
Nigeria, meriti e limiti dell’operazione Safe Corridor nella lotta a Boko Haram
In 3 sorsi – La lotta contro Boko Haram, che va avanti ormai da più di un decennio, si è concentrata principalmente sulla forza militare, creando una spirale di violenze e tensioni. Negli ultimi anni, e in particolar modo dal 2016 con l’operazione Safe Corridor, si è posto l’accento su metodi di rieducazione che nonostante presentino problemi possono contribuire alle defezioni e a una lenta riconciliazione.
Cina-Iran: siglata una nuova intesa strategica
Caffè lungo – Pechino e Teheran hanno fissato una road map delle loro relazioni per i prossimi 25 anni. L’accordo rappresenta una scialuppa di salvataggio per l’Iran, colpito duramente negli ultimi anni dalle sanzioni statunitensi. Ma a Vienna, intanto, sono iniziate le negoziazioni per il ripristino del JCPOA.
American Jobs Plan: il piano di Biden su infrastrutture, lavoro e innovazione
In 3 Sorsi – Il colossale piano dell’Amministrazione Biden è volto a costruire infrastrutture moderne e sostenibili. Difficilmente però riceverà il supporto dei repubblicani. Vediamone i tratti essenziali e il motivo per cui faticherà a ricevere un appoggio bipartisan.
E-waste in Africa, vecchio malanno o nuovo Eldorado?
Analisi – La questione riguardante lo smaltimento e il riciclo dell’e-waste rappresenta un tema cruciale a Nord e a Sud del mondo, viste le gravi conseguenze che una mala gestione di questi rifiuti provoca sull’uomo e sull’ambiente. Il potenziale economico da 55 miliardi di euro dell’e-waste è certamente un aspetto sul quale riflettere per aprire le porte del cambiamento.
L’omicidio Khashoggi: Riyadh (s)velata
In 3 sorsi – Come prevedibile, la desecretizzazione del documento della CIA da parte del Presidente Biden ha confermato le ipotesi più macabre sul’omicidio del giornalista del Washington Post. Il principe MBS, individuato come mandante, si trova ad affrontare una crescente onda di critiche a livello internazionale.
Lasso è il nuovo Presidente dell’Ecuador
In 3 sorsi – Il ballottaggio ha decretato il candidato conservatore Guillermo Lasso come nuovo Presidente dell’Ecuador. Il 24 maggio assumerà ufficialmente l’incarico per rilanciare il Paese, sempre più provato da una crisi economica e sanitaria.
Uiguri? Al Kazakistan non importa
In 3 sorsi – Tra i perseguitati nella regione cinese dello Xinjiang, oltre agli uiguri ci sono anche i membri della minoranza kazaka. Ma per Nur-Sultan è meglio mantenere il silenzio: una posizione netta nei loro confronti scatenerebbe una reazione difficile da gestire.


