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COPA AMÉRICA 2016: La semifinale tra Colombia e Cile

Coppa America Mentre in Europa si disputa l’Euro 2016, in America il torneo Copa America è arrivato alle semifinali. Il 23 giugno, ad affrontarsi saranno Colombia e Cile.

LA COPA AMERICA DEL 2016 – Questa edizione straordinaria della Copa America del 2016, giocata per celebrare i cento anni del torneo, si sta avvicinando alle battute finali. Dopo una fase a gironi ricca di sorprese, soprattutto per l’eliminazione delle nazionali di Uruguay e Brasile, i quarti di finale hanno visto emergere gli Stati Uniti e l’Argentina, che giocheranno il 22 giugno, la Colombia e il Cile, che invece si sfideranno il 23 giugno (date italiane).

COLOMBIA E CILE: DUE SQUADRE A CONFRONTO – Queste due ultime squadre hanno una storia calcistica molto differente tra loro. La nazionale di calcio colombiana, chiamata Los cafeteros (i coltivatori di caffè), si è formata in ritardo rispetto al resto del continente, tanto che la sua prima partecipazione alla Copa America risale solo al 1945. Negli anni successivi la Colombia ha ottenuto risultati poco entusiasmanti fino al 1975, anno in cui riuscì ad arrivare a disputare la finale contro il Perù, dal quale però fu sconfitta. Il primo vero successo arrivò nel 2001, quando la CONMEBOL (la Confederazione Sudamericana di Calcio) decise di assegnare l’organizzazione dell’edizione a Bogotá. La decisione fu molto controversa, in particolare per ragioni di sicurezza. Negli anni appena precedenti, infatti, il Presidente Andrés Pastrana aveva concordato con gli Stati Uniti un poderoso piano di aiuti militari, denominato Plan Colombia, che aveva portato al riacutizzarsi della violenza e degli scontri contro i guerriglieri delle FARC e i cartelli della droga. Di fronte a questo nuovo clima di scontri, la CONMEBOL inizialmente revocò l’assegnazione alla Colombia, salvo poi riconfermarla di fronte alle difficoltà di organizzare l’evento in un altro Paese in così poco tempo. BrasileUruguay decisero di partecipare con nazionali di secondo piano, in modo da venir eliminati più rapidamente, mentre CanadaArgentina si ritirarono dalla competizione e vennero sostituite in extremis da Costa RicaHonduras. Al di là di queste scoraggianti premesse, l’edizione si svolse senza problemi e vide vincitrice proprio la Colombia, che per la prima volta arrivò ad alzare la coppa.
Da allora la nazionale colombiana non è più riuscita a replicare la vittoria, ma non per questo si è trasformata in un avversario da sottovalutare, come dimostrato dai buoni risultati ottenuti sia nei Mondiali del 2014 che nella precedente Copa America, in cui è arrivata ai quarti di finale. Nel corso di questa edizione, invece, la Colombia ha passato il turno dei gironi con due vittorie e una sconfitta, rimediata contro il Costa Rica, mentre è riuscita ad accedere alla semifinale battendo il Perù ai calci di rigore.

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Fig.1- Los Cafeteros, la squadra nazionale di calcio della Colombia

Al contrario della Colombia, il Cile vanta una partecipazione molto più costante alla Copa America, avendo partecipato già alla prima edizione del 1916 in Argentina, anno in cui si posizionò al quarto posto. Negli anni successivi, il Paese andino ha ospitato ben sette edizioni della Copa, ma nonostante ciò non è mai riuscito ad andare oltre il secondo posto fino alla scorsa edizione del 2015, organizzata ancora una volta in Cile. Solo in quell’occasione, infatti, la nazionale dei padroni di casa riuscì a vincere la coppa, sconfiggendo in finale l’Argentina ai calci di rigore. In occasione di questa edizione, invece, la nazionale cilena, conosciuta come La Roja (la rossa), ha passato il turno a gironi con fatica, per poi travolgere ai quarti il Messico con un punteggio di 7 a 0.

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Fig.2 – La Roja, la squadra nazionale di calcio del Cile

RAPPORTI INTERNAZIONALI TRA LE DUE SEMIFINALISTE – Anche se contrapposte a livello calcistico, a livello internazionale Colombia e Cile godono di ottime relazioni, che però si sono sviluppate solo negli ultimi anni. Precedentemente, infatti, la lontananza geografica e le diverse aree di interesse (il Pacifico per il Cile, i Caraibi e gli USA per la Colombia) hanno a lungo scoraggiato lo sviluppo di relazioni significative.
La situazione è mutata a partire dal 1969, quando i due Paesi, insieme a Venezuela, Ecuador, Perù e Bolivia, entrarono a far parte della Comunità Andina, un’organizzazione regionale con lo scopo di rafforzare l’integrazione economica e politica tra i suoi Paesi membri. La Comunità tuttavia si rivelò ben presto un organismo debole e lacerato dalle rivalità interne, e nel 1976 il Cile, ove nel frattempo aveva assunto il potere il generale Pinochet, decise di ritirarsi.
La collaborazione tra i due Paesi è ripresa solamente nel 2011, quando i Presidenti Colombia e Cile, allora rispettivamente Juan Manuel Santos e Sebastián Piñera, insieme ai leader di Perù e Messico, crearono l’Alleanza del Pacifico, un’organizzazione regionale tra i Paesi con economie liberiste per rafforzare l’integrazione commerciale e finanziaria. Da allora i due Paesi hanno sviluppato rapporti molto solidi, che hanno portato alla firma di numerosi accordi commerciali. Grazie alla creazione dell’AP, Colombia e Cile sono riusciti a rompere l’isolamento a cui erano sottoposti da parte degli altri Paesi dell’America latina, dovuto soprattutto alla natura liberista delle proprie economie, e si sono entrambi proiettati verso l’Asia Pacifico. Il Cile ha deciso di rafforzare i propri rapporti con la regione grazie alla firma del TPP, un trattato di libero commercio con altre 11 economie della zona (tra cui USA, Canada, Giappone, Australia e Vietnam), mentre la Colombia, che non ha ancora firmato l’accordo, ha espresso la propria volontà di farlo in tempi brevi.

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Fig.3 – I leader dell’Alleanza del Pacifico: da sinistra a destra Juan Santos (Colombia), Michelle Bachelet (Cile), Ollanta Humala (Perù) e Peña Nieto (Messico)

In definitiva dunque, le due nazionali che si scontreranno nella semifinale della Copa America 2016 sono rivali solo sul campo, mentre a livello politico ed economico condividono un rapporto di collaborazione stabile e ben avviato. Per quanto invece riguarda la partita, i cileni sono leggermente dati per favoriti, dato che i loro rivali colombiani sono affaticati per aver dovuto giocare contro il Perù oltre i 90 minuti dei tempi regolamentari.

Umberto Guzzardi

[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””] Un chicco in più

Per scoprire tutte le curiosità, le statistiche e gli aspetti tecnici del torneo potete consultare il sito ufficiale  della Copa America 2016.[/box]

Foto: andgaleano

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Umberto Guzzardi
Umberto Guzzardi

Nato a Novara nel 1991, appassionato di geopolitica, relazioni internazionali, storia antica e moderna, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna campus di Forlì. Ha trascorso vari periodi di studio all’estero, tra cui uno in Lituania ed un altro a Buenos Aires. Attualmente viaggia spesso per lavoro tra Europa e Africa.

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