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UE, le dimissioni di Timmermans e il futuro del Green Deal

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Analisi – Il socialista olandese Frans Timmermans lascia la Commissione Europea per candidarsi alle elezioni politiche nel proprio Paese. Che ne sarà del Green Deal europeo, di cui Timmermans incarnava l’anima?

Nagorno-Karabakh: una pace lontana e una crisi umanitaria sempre più vicina

Caffè Lungo – Dopo gli ultimi incontri a Bruxelles del 15 luglio tra il Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan, il Presidente azero Ilham Aliyev e il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel tenutisi a seguito di una lunga serie di colloqui precedenti, la situazione al confine tra Armenia e Azerbaigian non è affatto migliorata e in Nagorno-Karabakh ora si parla di vera e propria crisi umanitaria internazionale.

Si rafforza la cooperazione tra Cina e Asia Centrale

Caffè LungoIn occasione del decimo anniversario dall’inaugurazione della Nuova Via della Seta, la Repubblica Popolare Cinese ha ospitato il primo Summit Cina-Asia Centrale, con lo scopo di rafforzare la cooperazione con i Paesi dell’area, principalmente dal punto di vista economico e commerciale. A seguito del Summit sono stati avviati numerosi progetti, soprattutto in ambito infrastrutturale, per favorire il trasporto efficiente delle merci provenienti dalla Cina attraverso l’Asia Centrale. Secondo molti osservatori, Pechino avrebbe interessi non solo economici, ma soprattutto politici e strategici nella regione.

Pechino e Riyadh: alleanze strategiche e traiettorie geopolitiche

Caffè lungo – L’approfondimento delle relazioni tra Cina e Arabia Saudita segnala un progressivo engagement di Pechino nella regione mediorientale, la volontà di Riyadh di potenziare i propri legami con l’Asia e di svincolarsi da logiche di partnership binarie, nonché la convergenza di visioni tra i due Paesi sull’assetto dell’ordine internazionale.

Javier Milei trionfa alle primarie in Argentina

RistrettoIl candidato di estrema destra Javier Milei è il vincitore delle primarie presidenziali in Argentina.

Il ruolo centrale dell’oro nella guerra in Sudan – Speciale Sahel

Speciale Sahel Il 15 aprile scorso, dopo mesi di segnali di tensione, in Sudan è scoppiato il conflitto tra l’esercito regolare e le Rapid Support Forces. Nella lotta interna per il potere l’economia dell’oro svolge il ruolo centrale di principale fonte di valuta estera e rende il Paese un centro di traffici illeciti e influenze straniere.

Sudan, quali influenze straniere nel conflitto civile? – Speciale Sahel

Speciale Sahel In Sudan operano da anni diversi attori internazionali, nel tentativo sia di favorire la stabilizzazione del Paese, sia di influenzarne le sorti e gestirne le risorse.

Come sta andando l’offensiva ucraina

Analisi – L’offensiva ucraina è in corso da inizio giugno ed è caratterizzata da una lenta avanzata. Al di là dei dettagli giornalieri, è necessario capire i principali aspetti e dinamiche che la caratterizzano.

Futuro incerto per il Mali tra guerra civile, colpi di stato e influenza straniere – Speciale Sahel

Speciale Sahel – La transizione democratica del Mali è in stallo, con i militari che dettano tempi e modi del cambiamento. Sullo sfondo la perenne guerra civile nel nord del Paese e le influenze di nuovi attori stranieri.

Burkina Faso: mobilitazione generale e violenza – Speciale Sahel

Special SahelIl 30 settembre 2022 l’ennesimo colpo di Stato ha travolto il Burkina Faso; la violenza nel Paese tra insorti e militari è aumentata, coinvolgendo sempre più civili. Mentre a Ouagadougou vengono ridisegnate le relazioni internazionali, l’assenza di una strategia di riconciliazione allontana la transizione democratica.

Il colpo di stato in Sudan: cause ed evoluzione – Speciale Sahel

Speciale Sahel Gli scontri tra le truppe regolari e paramilitari continuano in Sudan, con il rischio di causare un’escalation regionale del conflitto e un’emergenza umanitaria.

Ciad, prove di democrazia fallita – Speciale Sudan

Speciale Sahel Una fallimentare transizione democratica ha aggravato le già precarie condizioni del Ciad, da anni piagato da una crescente carestia e dalla presenza del terrorismo di Boko Haram ai confini del lago Ciad. Quale sarà il futuro di uno Stato chiave per l’Africa subsahariana?